Continuano le rappresentazioni accessibili del Teatro Stabile di Torino

Prosegue il percorso verso la piena accessibilità avviato dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, in collaborazione con PANTHEA e con l’Associazione +Cultura Accessibile, per consentire ad un pubblico sempre più ampio di assistere agli spettacoli tramite nuove tecnologie e materiali di approfondimento, destinati al superamento delle barriere più invisibili. Dopo le rappresentazioni, infatti, di “Molto rumore per nulla” e “Casa di bambola”, saranno ora rese accessibili al Teatro Carignano, da domani, 30 novembre e fino al 5 dicembre, sei repliche di “Peachum. Un’opera da tre soldi”
"Peachum. Un'opera da tre soldi" (©Luca Guadagnini)
Una scena di “Peachum. Un’opera da tre soldi” di cui sono previste sei repliche a resa accessibile da domani, 30 novembre, al 5 dicembre, al Teatro Carignano di Torino (©Luca Guadagnini)

Ideato e sviluppato in collaborazione con il partner tecnologico PANTHEA, realtà internazionale leader nell’elaborazione di innovative soluzioni di sovratitolazione per spettacoli dal vivo, nonché con l’Associazione +Cultura Accessibile, attiva ormai da anni in Italia nel campo dell’accessibilità culturale, come abbiamo più volte riferito sulle nostre pagine, anche in relazione al noto progetto Cinemanchìo, prosegue il percorso dedicato all’accessibilità dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, per consentire ad un pubblico sempre più ampio di assistere agli spettacoli mediante nuove tecnologie e materiali di approfondimento destinati al superamento delle barriere più invisibili (se ne legga già anche sulle nostre pagine a questo e a questo link).
Dopo l’avvio, dunque, nell’estate scorsa con Molto rumore per nulla e le dodici repliche in ottobre al Teatro Carignano di Torino di Casa di bambola, titolo inaugurale della nuova Stagione 2021-2022, sempre al Carignano saranno ora rese accessibili, da domani, martedì 30 novembre a domenica 5 dicembre, sei repliche di Peachum. Un’opera da tre soldi, diretta da Fausto Paravidino, con Rocco Papaleo, Marianna Folli, Iris Fusetti, Daniele Natali e Davide Lorino, ispirata a personaggi e situazioni della celebra Opera da tre soldi di Bertolt Brecht.

Grazie dunque ancora una volta al sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, nell’àmbito del bando SWITCH_Strategie e strumenti per la digital transformation nella cultura, sarà possibile assistere allo spettacolo con il supporto di sovratitoli in italiano e in italiano semplificato con descrizione dei suoni, che potranno essere selezionati e letti attraverso l’uso di dispositivi forniti direttamente dal Teatro Stabile. Gli spettatori più curiosi, inoltre, potranno provare gli smart-glasses (occhiali smart), oppure, in alternativa, si potranno utilizzare smartphone e tablet.
Ma non solo: un ulteriore passo in avanti verso la resa accessibile degli spettacoli prevede la trasmissione in sala di un’audiointroduzione ad inizio spettacolo e l’organizzazione di un tour descrittivo e tattile sul palcoscenico, venerdì 3 dicembre (ore 17), proprio in coincidenza con la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità.

Da ricordare infine che in una specifica sezione del sito internet del Teatro (a questo link), predisposto per la lettura da parte di applicazioni screen reader, e anche sulla app del Teatro stesso, sono disponibili materiali di supporto realizzati ad hoc, consultabili prima della fruizione dello spettacolo, ossia un video di approfondimento con audio, sottotitoli in italiano e in LIS (Lingua dei Segni Italiana), nonché una scheda semplificata di presentazione.

«Rendere accessibili le proprie produzioni in modo continuativo – sottolineano dal Teatro Stabile di Torino -, integrando una nuova procedura in modo strutturale all’interno dell’attività del Teatro, costituisce un’opportunità preziosa per costruire un modello che potrà, in futuro, essere replicato e applicato da altre istituzioni». (S.B.)

Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: accessibilita@teatrostabiletorino.it (Simona Carrera).

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