Palermo e i diritti delle persone con disabilità: non si può “ripartire da capo”

«Nell’esprimere la nostra contrarietà a questa decisione, chiediamo ora al Sindaco di Palermo e agli Assessorati competenti l’istituzione di un tavolo, per individuare soluzioni concrete e veloci, in modo tale da evitare il rischio di “ripartire da capo” e per far sì che gli unici a “pagare le spese” non siano le persone con disabilità e i loro familiari che si troveranno senza la figura del Garante»: a dirlo è Antonio Costanza, presidente dell’ANFFAS di Palermo, in riferimento alle recenti dimissioni di Marcella La Manna, Garante delle Persone con Disabilità del Comune di Palermo
Palazzo delle Aquile, sede del Comune di Palermo
Palazzo delle Aquile, sede del Comune di Palermo

«Desideriamo prima di tutto ringraziare l’avvocato La Manna per il lavoro fin qui svolto, e tuttavia esprimiamo la nostra contrarietà a questa decisione»: lo dichiara Antonio Costanza, presidente dell’ANFFAS di Palermo (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), in riferimento alle recenti dimissioni di Marcella La Manna, Garante delle Persone con Disabilità del Comune di Palermo.

«Operare a più livelli – sottolinea il Presidente dell’ANFFAS palermitana – affinché i diritti delle persone con disabilità siano resi pienamente esigibili, consentendo alle stesse persone con disabilità di godere della migliore qualità di vita possibile, è una strada tutta in salita soprattutto al Sud d’Italia, ma è innegabile che rispetto a qualche anno addietro ci siano dei segnali di cambiamento, frutto delle interlocuzioni, dei tavoli, dei lavori dell’organismo territoriale per la promozione dei diritti delle persone con disabilità, cui la nostra Associazione aderisce, delle organizzazioni rappresentative delle persone con disabilità. Nonostante quanto fatto non sia ancora sufficiente, questo percorso, tuttavia, il più delle volte lento e complesso, non può e non deve interrompersi davanti alle difficoltà e agli ostacoli».

«Chiediamo pertanto al Sindaco di Palermo e agli Assessorati competenti – conclude Costanza -, l’istituzione di un tavolo per affrontare nel migliore dei modi e nel minor tempo possibile la questione e ciò non solo per il dovuto confronto con le organizzazioni rappresentative delle persone con disabilità. Occorre infatti individuare soluzioni concrete e veloci, partendo dal know how degli Enti di Terzo Settore maggiormente rappresentativi e ciò sia per evitare il rischio di “ripartire da capo”, ma anche per scongiurare che gli unici a “pagarne le spese” saranno le persone con disabilità e i loro familiari che si troveranno senza la figura del Garante». (S.B.)

 Per ulteriori informazioni e approfondimenti: segreteria@anffaspalermo.net.

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