«La nostra voce può essere il dono più prezioso per un cieco perché vuol dire non privarlo del piacere della lettura e del diritto allo studio e all’accesso alla cultura. Registrare un audiolibro per un non vedente donando un po’ del proprio tempo divertendosi, è un piccolo gesto che può fare una grande differenza»: è lanciando questo messaggio che l’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) si appresta a partecipare alla diciannovesima edizione di Fa’ La Cosa Giusta, manifestazione in programma a Fiera Milano City da dopodomani, 29 aprile, al 1° maggio, dedicata al consumo critico e agli stili di vita sostenibili, con un’iniziativa di sensibilizzazione e coinvolgimento aperta a tutti. In un proprio stand, infatti, curato insieme al Centro Nazionale del Libro Parlato, l’UICI darà la possibilità ai visitatori di partecipare a uno speciale percorso immersivo per conoscere il mondo della disabilità visiva.
Entra in cabina, spegni la luce: questo il nome dell’iniziativa, che consentirà di vivere un’esperienza di ascolto al buio attraverso una voce narrante, guidando i partecipanti nell’ascolto di brani scelti per comprendere il mondo della cecità e toccare con mano libri tattili e altri oggetti di uso quotidiano delle persone non vedenti.
Lo spazio, come detto, è gestito insieme al Centro Nazionale del Libro Parlato, istituito dall’UICI nel 1957 per realizzare registrazioni professionali di testi di qualsiasi tipo e metterli a disposizione degli utenti ciechi e ipovedenti in forma di audiolibri. Alla realizzazione di queste opere, dai libri per bambini alla saggistica, dai libri di testo scolastici, ai grandi classici della letteratura, possono partecipare tutti, seguendo poche indicazioni tecniche ed entrando così a far parte di un prezioso gruppo di volontari “donatori di voce”, desiderosi di regalare la gioia della lettura a chi non può vedere.
«Donare la propria voce per aiutarci a creare audiolibri destinati a ciechi e ipovedenti gravi – sottolinea Mario Barbuto, presidente nazionale dell’UICI – è un gesto di solidarietà veramente prezioso, semplice ma con un grande impatto per le persone con disabilità visiva. Per questo abbiamo coniato l’iniziativa denominata Dona la tua voce, nata proprio durante la nostra partecipazione all’edizione del 2019 di Fa’ la cosa giusta, con un successo inaspettato. Da allora, il numero dei donatori di voce è cresciuto enormemente ed è quindi con particolare gioia che torniamo a Milano, con l’augurio che in tanti prendano parte al percorso immersivo ideato per la Fiera e siano stimolati a donare un po’ del loro tempo in questa attività di volontariato cosi originale e piacevole. C’è infatti un bisogno costante di nuovi donatori di voce, perché le richieste sono tantissime e non riusciamo a farvi fronte come sarebbe necessario e in tempi brevi, soprattutto per quanto riguarda i libri per bambini e i testi di studio per le scuole di ogni ordine e grado».
Il gruppo dei donatori di voce del Centro Nazionale Libro Parlato dell’UICI conta oggi su circa mille “voci” in tutto il territorio italiano, per la maggior parte di volontari di madrelingua italiana, ma ci anche persone che collaborano alla registrazione di audiolibri in inglese, tedesco e spagnolo. Partecipare a tali attività è semplice: bastano la passione per la lettura, la voglia di mettersi in gioco e un pizzico di altruismo. (S.B.)
Per approfondire l’argomento o per diventare donatore di voce, scrivere a donatoridivoce@uici.it. Per ulteriori informazioni: angela_laterra@yahoo.com (Angela La Terra).
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