«Al di là dell’obbligo stabilito dalla Riforma del Terzo Settore, documentare e comunicare l’impatto sociale di quanto attuato dalla nostra Federazione può suggerire la costruzione di azioni, di progetti e di programmi, ma anche e soprattutto può contribuire all’affermarsi di una cultura differente, che non consideri prima la disabilità e poi la persona, ma si muova esattamente nella direzione opposta. Quella “nuova cultura della disabilità”, già esplicitata sin dal nome scelto per la nostra organizzazione»: lo scrive Vincenzo Falabella, presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), nel testo introduttivo del Bilancio Sociale FISH 2021, da oggi disponibile a tutti online (a questo link).
Affiancata infatti da un’organizzazione di ricerca accademica quale Euricse e da una testata del sociale che ha ormai una lunga storia, come «Vita», la FISH ha prodotto il proprio primo Bilancio Sociale, da una parte assolvendo alla funzione richiesta di documentare e informare sulle proprie attività, dall’altra tentando di presentare un vero e proprio strumento di “contaminazione culturale”, per diffondere ad ogni livello un pensiero nuovo e costruttivo, che vada contro ogni stigma e pregiudizio nei confronti delle persone con disabilità.
Elaborato tramite una metodologia basata sul rigore della ricerca economico-sociale, il Bilancio Sociale FISH 2021 fornisce innanzitutto una serie di informazioni generali sulla Federazione, rendendo conto della struttura organizzativa e amministrativa, nonché del proprio “capitale umano”, fatto di dipendenti, collaboratori e volontari che lavorano per dare concretezza ai diritti di tutte le persone con disabilità. Segue la parte dedicata agli obiettivi e alle varie attività nei distinti settori, prima del capitolo conclusivo, più tecnico, relativo alla situazione economico-finanziaria, ove vengono esposti con trasparenza una serie di dati.
Il documento contiene anche alcuni focus specifici, centrati rispettivamente sul funzionamento degli organi sociali, sul Centro Studi Giuridici HandyLex, sulla “Casa delle Associazioni”, la nuova sede nazionale della Federazione e sul progetto Welfare 4.0, recentemente avviato, che punta a far diventare le persone con disabilità “soggetti” e non più “oggetti” della progettazione di vita. E da ultimo ma non ultimo anche il focus dedicato alla nostra testata «Superando.it», di cui la FISH è l’editore. (S.B.)
Per ogni ulteriore informazione: ufficiostampa@fishonlus.it.
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