Un traguardo della FISH

di Pietro V. Barbieri*
L'approvazione definitiva della norma sulla semplificazione amministrativa è un primo segnale di controtendenza agli interventi degli ultimi anni, in ambito di accertamento della disabilità, e costituisce un importante risultato anche per la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap)

Pietro V. Barbieri, presidente della FISHIl Decreto Legge 10 gennaio 2006, n. 4 è stato finalmente approvato in via definitiva al Senato il 28 febbraio e pertanto convertito in legge dello Stato [come riferiamo nel dettaglio in altra parte del nostro sito, N.d.R.].
Ricordo i due punti qualificanti che la FISH e le associazioni ad essa aderenti hanno proposto e ottenuto, attraverso la Consulta sulle Tematiche della Disabilità nelle Relazioni con la Pubblica Amministrazione: l’unificazione delle procedure per l’accertamento e la non rivedibilità delle patologie stabilizzate e ingravescenti.

È una vittoria, questa, che affonda le sue radici nella nostra manifestazione del 15 novembre 2005 e nell’iniziativa di appello a tutte le forze politiche del 20 febbraio 2006. Senza il nostro movimento non ci sarebbe stata né la proposta dei due commi, né la loro approvazione.

Facciamo notare anche come il decreto rappresenti il primo segnale di controtendenza ai provvedimenti degli anni precedenti che hanno annullato ogni forma di ricorso amministrativo, nonché trasferito all’INPS competenze di verifica di ogni certificazione, con il risultato di allungare i tempi di accertamento di almeno sei mesi, vessando le persone con disabilità e le loro famiglie.

È il primo passo verso la riforma dell’accertamento dell’invalidità, dell’handicap e della disabilità che approdi verso la proposta FISH sulla presa in carico e per il progetto di vita della persona che renda esigibile il diritto all’inclusione nella società delle persone con disabilità. Ovvero il primo pilastro sul quale si fonda la nostra Federazione.

Auspichiamo a questo punto che l’impegno bipartisan di queste ore sia garantito anche nella prossima Legislatura, per poter portare a compimento la riforma già prevista dall’articolo 24 della Legge 328/2000 (quello che riguarda appunto anche la revisione dei criteri di accertamento delle disabilità) ignorato dal Governo in questa Legislatura.

*Presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).

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