La “bellezza accessibile” di Roma in 42 immagini di persone con disabilità

Verrà ospitata fino al 20 novembre, nel Museo di Roma in Trastevere, la mostra fotografica denominata “GirovagArte”, scaturita dall’omonimo progetto dell’Associazione Handicap Noi e gli Altri, e composta da quarantadue ritratti di persone con disabilità firmati dalla fotografa Samanta Sollima. «Questa esposizione – spiegano da Handicap Noi e gli Altri – racconta le emozioni dell’incontro con l’arte, ma anche l’avventura nel ridisegnare una mappa della cultura accessibile a Roma attraverso il nostro progetto “GirovagArte”, programma di visite guidate nato nel 2018»
Mostra "GirovagArte", Roma, settembre-novembre 2022
Uno dei ritratti fotografici di Samanta Sollima, che compongono la mostra scaturita dal progetto “GirovagArte”

Verrà ospitata fino al 20 novembre, presso il Museo di Roma in Trastevere la mostra fotografica denominata GirovagArte, scaturita dall’omonimo progetto dell’Associazione Handicap Noi e gli Altri, e composta da quarantadue ritratti di persone con disabilità firmati da Samanta Sollima.
«Questa esposizione – spiegano da Handicap Noi e gli Altri  – racconta le emozioni dell’incontro con l’arte, ma anche l’avventura nel ridisegnare una mappa della cultura accessibile a Roma attraverso il nostro progetto GirovagArte, programma di visite guidate nato nel 2018. Nei ritratti di Samanta Sollima emergono le sensazioni vissute nel profondo dai visitatori e delle loro famiglie nella cornice delle tappe toccate in quattro anni: dai Musei Capitolini al Museo di Roma in Palazzo Braschi, al Chiostro del Bramante e la Basilica di San Paolo Fuori le Mura, a cui si aggiungono i Musei di Villa Torlonia, la Centrale Montemartini e i Mercati di Traiano Museo dei Fori Imperiali, ma anche l’Abbazia di San Nilo a Grottaferrata e la street art di Tor Pignattara. Destinazioni scelte non solo per la loro varietà, storia e bellezza, ma anche basandosi sul criterio dell’accessibilità, selezionando e mappando, quindi, quei luoghi il cui impianto risulta più facilmente accessibile alle persone con disabilità motorie».

Ideato da Rocco Luigi Mangiavillano dell’Associazione Handicap Noi e gli Altri, attiva da trentacinque anni sul territorio capitolino di Tor Bella Monaca, il progetto GirovagArte è nato appunto per promuovere la fruizione e l’accessibilità presso i luoghi della cultura e dell’arte di Roma e dintorni, in relazione alle persone con disabilità, in svantaggio socio-economico e con forte rischio di emarginazione ed esclusione sociale.
Un’iniziativa realizzata anche grazie al sostegno dell’8 per mille proveniente dalla Chiesa Valdese, con cui i promotori hanno voluto intessere connessioni tra periferia e centro, usando l’arte come medium e affidando alla bellezza il compito di abbattere le barriere invisibili che determinano dinamiche di emarginazione ed esclusione sociale.

Nata e residente a Roma, Samanta Sollima ha lavorato a lungo per il cinema e la televisione come aiuto regista, sviluppando e applicando la passione per la fotografia con foto di scena, ritratti di attori e foto di backstage. Il suo primo progetto fotografico, Vita sulle Punte, realizzato in collaborazione con Officine Fotografiche e finalista al Sony World Photography Awards, è stato oggetto di varie esposizioni personali. Come fotografa ritrattista e di scena, ha collaborato con vari teatri, tra cui il Teatro Parioli e il Teatro di Tor Bella Monaca di Roma, il Teatro della Pergola e il Teatro Comunale di Firenze. Attiva nel volontariato, collabora da anni come fotografa con l‘Associazione Handicap Noi e gli Altri.

Da ricordare, in conclusione, che l’esposizione è promossa da Roma Culture – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali (Servizi Museali Zètema Progetto Cultura). (S.B.)

Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: Ufficio Stampa HF4 (Alessandra Zoia: alessandra.zoia@hf4.it; Marta Volterra: marta.volterra@hf4.it).

Handicap Noi e gli Altri
È un’Associazione di Promozione Sociale senza fini di lucro nata ufficialmente nell’VIII Circoscrizione di Roma nel 1987, grazie all’impulso di un medico di famiglia, di una biologa e di un pilota dell’aviazione civile. Sotto la guida ventennale di una persona con disabilità, insieme alla collaborazione attiva di operatori sociali e volontari, ha stabilito la propria sede nel quartiere di Tor Bella Monaca, con il proposito di costruire una rete territoriale per la tutela dei diritti delle persone con disabilità e l’impegno di creare spazi di solidarietà, iniziative collettive, incontri, progetti e attività sociali. Essa persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale, umana, civile e di promozione culturale.

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