Il nuovo Parlamento e il rispetto dei diritti delle persone con disabilità

«Il Parlamento che uscirà dalle urne il prossimo 25 settembre sarà chiamato nei prossimi anni a prendere decisioni e mettere in atto politiche che avranno un forte impatto sul rispetto dei diritti delle persone con disabilità»: lo dicono dalla Federazione lombarda LEDHA, che per questo ha inviato una lettera aperta agli aspiranti Deputati e Senatori della propria Regione, raccomandando innanzitutto la lettura e l’analisi del documento-appello “Le politiche future per la disabilità. Un nuovo welfare per tutti. Diritti, inclusione sociale e pari opportunità”, redatto dalla Federazione FISH

Elaborazione grafica basata su varie parole (al centro "disabilità")«Il Parlamento che uscirà dalle urne il prossimo 25 settembre sarà chiamato nei prossimi anni a prendere decisioni e mettere in atto politiche che avranno un forte impatto sul rispetto dei diritti delle persone con disabilità. In vista dunque della prossima tornata elettorale, abbiamo inviato una lettera aperta [disponibile a questo link] agli aspiranti Deputati e Senatori lombardi, per chiedere quali impegni siano intenzionati ad assumere, “per garantire alle persone con disabilità condizioni di vita dignitose contrastando ed evitando ogni forma di discriminazione”»: lo si legge in una nota diffusa dalla Federazione lombarda LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone on Disabilità), ove si aggiunge che «il punto di partenza di tale lettera è la raccomandazione alla lettura e all’analisi del documento-appello Le politiche future per la disabilità. Un nuovo welfare per tutti. Diritti, inclusione sociale e pari opportunità, redatto dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), che presenta in modo chiaro e completo il punto di vista e le proposte della rete associativa [del documento-appello della FISH si legga già ampiamente anche sulle nostre pagine, N.d.R.]».

«Non vogliamo – si legge nel testo della lettera, inviata a firma del presidente della LEDHA Alessandro Manfredi – che quelle proposte passino inosservate o che vengano date per scontate le richieste di un forte impegno “non episodico nella direzione delle politiche e dei servizi inclusivi che vadano a bandire la segregazione, combattere l’abbandono, dare concretezza all’uguaglianza delle opportunità e all’inclusione sociale”. Sono queste contenute nel documento della FISH parole forti e significative che sottoscriviamo completamente, anche pensando alle condizioni di vita di molte persone con disabilità che vivono nella nostra Regione. Infatti, nonostante tanti passi in avanti compiuti negli anni, anche in Lombardia il diritto alla non discriminazione, alla vita indipendente e alla piena inclusione sociale per tutte le persone con disabilità è ancora lontano dall’essere raggiunto».

La LEDHA auspica pertanto un impegno trasversale a tutte le forze politiche, affinché vengano approvati nei tempi previsti, innanzitutto, i Decreti Attuativi della Legge Delega al Governo in materia di disabilità (Legge 227/21), «una norma – si sottolinea ancora nella lettera della Federazione lombarda – , che ha acceso molte aspettative, che non devono andare deluse. Inoltre, ai deputati lombardi chiediamo un’attenzione particolare per fare in modo che le prossime Olimpiadi e Paralimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026 siano un evento inclusivo e un’occasione per migliorare sensibilmente il livello complessivo dell’accessibilità e del benessere ambientale dei territori coinvolti». (S.B.) 

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@ledha.it.

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