Il dolore inteso come patologia ad alto impatto sociale e rilevante problema di salute pubblica: se ne parlerà venerdì 4 novembre a Bologna (Relais Bellaria, ore 9), durante il convegno intitolato Affrontare il dolore nel paziente fragile nel terzo millennio, organizzato dall’Istituto Riabilitativo di Montecatone, la nota struttura di Imola specializzata nel settore delle lesioni midollari e cerebrali. Motore propulsivo dell’incontro, che potrà contare sulla partecipazione di una trentina tra medici, ricercatori, scienziati e dirigenti della Sanità, sarà Monika Zackova, che dirige l’Area Critica di Montecatone.
«Il dolore – sottolinea la stessa Zackova – colpisce milioni di persone nel mondo e, ancor di più, quelle portatrici di diverse fragilità e/ o disabilità. La persona va considerata come un unicum di corpo e mente e, tramite questa visione olistica, si vuole promuovere un approccio multidisciplinare al fine di ridurre lo stigma che avvolge il fenomeno del dolore e far conoscere le possibilità terapeutiche, sia farmacologiche, sia fisiche, sia complementari».
«Il nostro obiettivo – aggiunge – è chiederci come curare il dolore a trecentosessanta gradi, cercando di comprendere le strategie per controllare al meglio un sintomo così grave, in modo da migliorare le condizioni generali delle persone fragili».
Accreditato anche per l’acquisizione di crediti formativi ECM, il convegno si avvarrà del patrocinio della Fondazione Montecatone, dell’Associazione Paraplegici dell’Emilia Romagna, dall’Associazione Utenti Unità Spinale di Montecatone e dall’Ordine dei Medici di Bologna. (S.B.)
Per iscriversi al convegno, accedere a questo link. Per ogni ulteriore informazione: Vito Colamarino (vito.colamarino@montecatone.com).
Articoli Correlati
- L'integrazione scolastica oggi "Una scuola, tante disabilità: dall'inserimento all'integrazione scolastica degli alunni con disabilità". Questo il titolo dell'approfondita analisi prodotta da Filippo Furioso - docente e giudice onorario del Tribunale dei Minorenni piemontese…
- Le donne e la sindrome X Fragile: fare amicizia con un ospite inatteso Condizione genetica ereditaria, che in modo assai variabile da persona a persona, può comportare problemi di disabilità cognitiva e/o comportamentale e/o fisica, la sindrome X Fragile comporta anche significative differenze…
- Gravi cerebrolesioni acquisite: associazionismo e alleanza terapeutica Un modo di assistere diverso, con il mantenimento dell'ambiente familiare e delle relazioni affettive, dei ritmi e dei riti della vita quotidiana, un modello da attuare però in un contesto…