E l’accessibilità diventa obbligatoria!

Un importante accordo politico tra i ministri europei dell’Economia e della Finanza renderà per la prima volta obbligatorio, nella storia dell'Europa, il requisito dell'accessibilità per ottenere fondi pubblici. Un fatto che potrà realmente cambiare la vita di milioni di persone con disabilità

Oriella Orazi, Vortice di vitaE alla fine, dopo le numerose denunce provenienti da più parti, oltre che dal nostro stesso sito (Bloccare le nuove barriere europee), è stato raggiunto un accordo politico tra i ministri comunitari dell’Economia e Finanza riuniti il 5 maggio presso il Consiglio Europeo: per la prima volta, quindi, nella storia d’Europa, il principio dell’accessibilità per le persone con disabilità diventerà un requisito obbligatorio per ottenere fondi pubblici nell’ambito degli FSE (Fondi Strutturali Europei).

Il compromesso raggiunto – che potrà realmente portare ad un cambiamento della vita di milioni di persone con disabilità – include tutti e cinque i Regolamenti del pacchetto legislativo sulla politica di coesione e rappresenta un terzo dell’intero budget dell’Unione, equivalente a 336,1 miliardi di euro.
Nello specifico, l’articolo 14 del Regolamento Generale stabilisce il criterio di assegnazione dei Fondi, dove si trova il primo riferimento all’accessibilità per le persone con disabilità, quale requisito per l’utilizzo dei fondi pubblici europei. 

«Siamo molto soddisfatti di questa decisione – ha dichiarato “a caldo” Yannis Vardakastanis, presidente dell’EDF (European Disability Forum) – e in particolare del supporto attivo che il Parlamento Europeo, fin dagli inizi delle negoziazioni, ha dato a tutta la campagna. L’impatto politico di questo accordo è importante, in quanto cambierà il volto delle nostre città, dei nostri edifici pubblici e dei sistemi di trasporto».

Per l’European Disability Forum, organizzazione ombrello che rappresenta 50 milioni di persone con disabilità in Europa, l’accordo è il risultato di un’intensa campagna di pressione che dovrà ora essere spostata sui piani nazionali.
«Il nostro compito – ha sottolineato ancora Vardakastanis – è ora quello di garantire che i programmi operativi siano sviluppati nei 25 Stati Membri e che rispettino i princìpi di non discriminazione e di accessibilità previsti dal Regolamento. Oggi, anche se dobbiamo agire come “guardiani”, siamo fiduciosi che i diritti delle persone con disabilità saranno naturalmente parte di tutte le iniziative, le politiche e i finanziamenti  europei».

L’accordo ECOFIN sarà votato dal Parlamento Europeo nel prossimo mese di luglio e i Regolamenti dovrebbero entrare in vigore alla fine di luglio stesso. Essi saranno seguiti dalla discussione e approvazione delle Linee Guida sulla strategia comunitaria.
La discussione e l’approvazione da parte della Commissione dei programmi operativi è invece prevista per il mese di novembre del 2007, concludendo così tutto l’iter delle procedure.
(S.B.)

Per ulteriori informazioni:
Comunicazione Esterna EDF (Helena González-Sancho Bodero)
tel. +32 2 2824604,
communication@edf-feph.org
Segreteria CND (Consiglio Nazionale sulla Disabilità)
Alessia Bracci, tel.  06 37350758,
sede.legale@aism.it.
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