Berlino, Roma, Milano: diventa sempre più internazionale, anche da un punto di vista logistico, Uno Sguardo Raro – The Rare Disease International Film Festival, il primo e unico festival cinematografico sul tema delle Malattie Rare a livello europeo, che seleziona e promuove le migliori opere video ad esse dedicate, oltreché all’inclusione sociale e alla diversità in genere.
Infatti, la manifestazione, che compie quest’anno il suo settimo anno di vita e che il nostro giornale ha costantemente seguito sin dagli inizi, verrà inaugurata domani, 10 novembre, a Berlino, per poi tornare a Roma con sette date dal 13 al 20 novembre e concludersi a Milano il 22 novembre.
In questi sette anni sono state oltre 3.000 le opere visionate, provenienti da tutto il mondo, e nell’attuale edizione saranno esattamente 50 quelle in gara, in arrivo da 35 Paesi, «tutte storie di Malattie Rare, di disabilità e di fragilità – sottolineano gli organizzatori -, ma anche di resilienza, amore e gentilezza, confermando l’emergere di una nuova sensibilità verso i temi del vivere in condizioni di diversità, oltre che della necessità di una piena integrazione».
Rimandando Lettori e Lettrici al programma completo del Festival (disponibile a questo link), segnaliamo qui che tra le novità di quest’anno vi è il numero delle sezioni in gara (tre, ovvero Play, Patient Advocacy e Lab), quello dei premi in palio (20) e quello delle giurie (6), il tutto per raddoppiare sia le proiezioni che i riconoscimenti, dando così più spazio alle opere che hanno partecipato al bando.
Non resta quindi che prenotarsi per le proiezioni, scrivendo a comunicazione@noveproduzioni.it, indirizzo dell’Associazione Nove Produzioni, organizzatrice del Festival, nata dal felice incontro tra Claudia Crisafio, attrice e autrice e Serena Bartezzati, donna con una Malattia Rara e professionista della comunicazione, che agli esordi si augurò di poter vedere « tanti registi ispirati dal nostro evento ad esplorare la comunità dei Rari e di chi convive con una disabilità per contribuire a creare una società più aperta e inclusiva». (S.B.)
Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: comunicazione@noveproduzioni.it.
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