Merita piena evidenza un risultato che è il frutto di un ottimo esempio di positiva collaborazione tra le Istituzioni e il mondo del Volontariato. A quante famiglie, infatti, in stato di assoluta necessità di un farmaco riguardante gravi e croniche patologie, è capitato, una volta esaurite le scorte, di recarsi in farmacia e di apprendere che quel farmaco non era disponibile, che era di difficile reperimento o che addirittura ne era cessata la produzione?
Su tale problema della carenza o indisponibilità dei medicinali si è impegnata da sempre l’AICE (Associazione Italiana Contro l’Epilessia), anche tramite azioni eclatanti quali una denuncia all’Europa sulle criticità determinate dall’“importazione parallela” di farmaci o addirittura con scioperi della fame, come avevamo ampiamente raccontato anche sulle nostre pagine.
Ebbene, grazie ora alla professionalità e alla sensibilità personale di Nicola Magrini, direttore generale dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) e al pari impegno e sensibilità dei suoi collaboratori, sono state accolte le istanze dell’AICE, sostenute fortemente dall’ANFFAS (Associazione Nazionale di Famiglie e Persone con Disabilità Intellettive e Disturbi del Neurosviluppo), dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), dalla SINP (Società Italiana di Neuropsicologia) e dalla SINPIA (Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza), il tutto ottenendo un risultato che si rifletterà molto positivamente per tutte le condizioni patologiche.
Si tratta dell’applicazione (app) AIFA Medicinali (liberamente scaricabile tramite Google Play Store a questo link o mediante App Store a quest’altro link), che segnala tra l’altro proprio l’eventuale entrata in carenza di un farmaco, fornendo le indicazioni utili a superare tale criticità.
Nel dettaglio, AIFA Medicinali permette sostanzialmente di accedere direttamente alla Banca Dati Farmaci dell’AIFA e a tutte le informazioni sul singolo medicinale; di costruire uno o più “armadietti virtuali”, ove riporre, per la persona interessata o per chi la assiste, le relative tessere sanitarie e tutti i medicinali prescritti; di organizzare per ogni medicinale gli avvisi di quando assumerli o della loro scadenza; di ricevere informazioni e aggiornamenti sui medicinali stessi; di condividere l’applicazione con i conoscenti; e da ultimo, ma non ultimo, come sopra accennato, di ricevere una notifica sull’entrata in carenza di uno dei farmaci conservati nell’“armadietto virtuale”, con informazioni specifiche sul caso (quelle pubblicate nel sito ufficiale dell’AIFA), oltreché di consultare il foglio informativo AIFA denominato Cosa fare quando un farmaco è carente.
Particolarmente soddisfatto si dichiara Giovanni Battista Pesce, presidente dell’AICE, che sottolinea come «ogni cosa sia certamente perfettibile e grazie alla collaborazione di tutti e delle nostre Associazioni, anche questo strumento potrà essere migliorato. E tuttavia solo quello che esiste è perfettibile, prima, invece, c’era solo il drammatico bisogno». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: assaice@gmail.com.
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