Dopo la resa “soft”, sovratitoli e molto altro per “Antigone e i suoi fratelli”

Nei giorni scorsi ci eravamo occupati delle “repliche soft” proposte dal Teatro Stabile di Torino, per favorire chi abbia difficoltà di apprendimento, disturbo dello spettro autistico o disordini della comunicazione sensoriale. Un’opportunità, questa, che arricchisce ulteriormente il percorso dedicato all’accessibilità intrapreso ormai da tempo dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, come accadrà da domani, 17 gennaio, fino a domenica 22, a Moncalieri (Torino), con la resa accessibile di “Antigone e i suoi fratelli” alle persone con disabilità sensoriali
"Antigon e i suoi fratelli"
Una scena di “Antigon e i suoi fratelli”

La scorsa settimana ci eravamo occupati delle cosiddette “repliche soft”, proposte dal Teatro Stabile di Torino, volute per favorire chi abbia difficoltà di apprendimento, disturbo dello spettro autistico o disordini della comunicazione sensoriale. È accaduto ad esempio il 13 gennaio scorso, alle Fonderie Limone di Moncalieri (Torino), dove dal 10 gennaio viene presentato in prima nazionale Antigone e i suoi fratelli, dalla tragedia di Sofocle, di cui Gabriele Vacis firma l’adattamento e la regia, spettacolo che ha per protagonisti i giovani diplomatisi alla Scuola per Attori del Teatro Stabile, che si sono costituiti nella compagnia Potenziali Evocati Multimediali.

Tale opportunità, quella appunto delle “repliche soft”, è in realtà l’ulteriore arricchimento di un percorso dedicato all’accessibilità intrapreso ormai da tempo dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale e da noi puntualmente seguito – iniziativa ideata e sviluppata in collaborazione con il partner tecnologico PANTHEA e con l’Associazione +Cultura Accessibile, per consentire anche alle persone con disabilità visiva e sensoriale di assistere agli spettacoli mediante nuove tecnologie e materiali di approfondimento.

Ed è quanto accadrà anche a Moncalieri, da domani, martedì 17, a domenica 22 gennaio, con la resa accessibile di Antigone e i suoi fratelli, cui sarà possibile assistere con il supporto di sovratitoli in italiano e in italiano semplificato con descrizione dei suoni, che potranno essere selezionati e letti attraverso l’uso di dispositivi forniti direttamente dal Teatro, ovvero smart-glasses (occhiali smart) e smartphone.
È prevista inoltre anche la trasmissione in sala di una breve audiointroduzione ad inizio spettacolo e l’organizzazione di un tour descrittivo e tattile sul palcoscenico, programmato per venerdì 20 gennaio (ore 18), per consentire agli spettatori con disabilità visiva di cogliere gli elementi scenografici, comprenderne la dimensione e l’organizzazione, toccare arredi e costumi e condividere l’esperienza con il regista e gli attori.
Da ricordare infine che in una specifica sezione del sito internet del Teatro Stabile (a questo link), predisposto per la lettura da parte di applicazioni screen reader, e anche sulla app del Teatro stesso, sono disponibili materiali di supporto realizzati ad hoc, consultabili prima della fruizione dello spettacolo, ossia un video di approfondimento con audio, sottotitoli in italiano e in LIS (Lingua dei Segni Italiana), nonché una scheda facilitata di presentazione dello spettacolo e un’ulteriore scheda con la trama semplificata.

«Rendere accessibili le proprie produzioni in modo continuativo – sottolineano ancora una volta dal Teatro Stabile di Torino -, integrando una nuova procedura in modo strutturale all’interno dell’attività del Teatro, costituisce un’opportunità preziosa per costruire un modello che potrà, in futuro, essere replicato e applicato da altre istituzioni». (S.B.)

A questo link è disponibile un approfondimento sullo spettacolo Antigone e i suoi fratelli. A quest’altro link, nella colonnina a destra del nostro articolo Anche la rappresentazione di “Ghiaccio” sarà resa accessibile a Torino, vi è l’elenco degli altri contributi da noi dedicati alle iniziative del Teatro Stabile di Torino all’insegna dell’accessibilità. Per ogni ulteriore informazione: accessibilita@teatrostabiletorino.it (Valeria Sacco)

Share the Post: