Finalmente operative le agevolazioni sull’energia elettrica

Riguardano i clienti domestici in condizioni di disagio economico e quelli in stato di disagio fisico, ovvero che usano apparecchiature salvavita. Le agevolazioni dovranno essere richieste al proprio Comune entro il 31 marzo 2009 e sono anche retroattive al 2008. Le quote variano a secondo del numero di componenti della famiglia per il disagio economico, sono invece fisse a 150 euro per chi usa apparecchiature elettromedicali

Presa elettrica su colonnaAlcuni mesi fa avevamo dedicato una nota riguardante il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 28 dicembre 2007, conseguente alla liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica, con la quale il Legislatore, sulla scorta di direttive comunitarie, aveva previsto forme di tutela dei clienti più svantaggiati (la nota stessa è disponibile cliccando qui).
Si trattava in sostanza di agevolazioni sull’energia elettrica previste per due categorie di utenti: per i clienti domestici in condizioni di disagio economico e per i clienti domestici utilizzatori di apparecchiature medico-terapeutiche necessarie all’esistenza in vita di chi le usa (ventilatori, concentratori di ossigeno, broncoaspiratori, dialisi a domicilio, pompe enterali, infusori ecc.).

Ebbene, oggi sono finalmente operative le procedure per richiedere quelle agevolazioni e bisognerà farlo entro il 31 marzo 2009, presentando la domanda al proprio Comune. Va detto anche che i due tipi di agevolazioni sono cumulabili e retroattivi al 2008.
Nel dettaglio si registra che per le situazioni di disagio economico – rigurdanti il 2008 – il valore del bonus è differenziato a seconda del numero di componenti della famiglia anagrafica (60 euro all’anno per un nucleo familiare di 1-2 persone, 78 per un nucleo di 3-4 persone, 135 per un nucleo con più di quattro persone; le quote per il 2009 sono state leggermente ritoccate con una Deliberazione del 19 dicembre 2008 dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas), mentre per coloro che utilizzano apparecchiature elettromedicali necessarie per il mantenimento in vita del paziente, la quota è fissa e ammonta a 150 euro all’anno.

Il Servizio HandyLex.org dedica alla questione un’ampia scheda, indicando anche le varie procedure da svolgere e tutti i moduli necessari (se ne legga cliccando qui). (S.B.)

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