Giudice presso il Tribunale di Cagliari, dove ha svolto anche le funzioni di Giudice Tutelare e già presidente della Consulta Provinciale di Cagliari delle Persone con Disabilità, Giorgio Latti mette a frutto la propria esperienza sia professionale che personale nel recente saggio Autonomia e relazione. Conoscere la disabilità per conoscere noi stessi, dato alle stampe per i tipi di Mimesis (collana “Antropologia della libertà”).
Come spiega lo stesso Autore, «in questa pubblicazione si affronta il disagio constatato nei giovani con disabilità che non hanno l’opportunità di realizzare il proprio desiderio di vita adulta e si cerca di individuare un riferimento determinante per la definizione del concetto di qualità della vita proprio nel diritto della persona, a prescindere da una condizione di disabilità, di orientare le scelte fondamentali della propria vita. L’autodeterminazione diventa così un parametro per la valutazione dei servizi offerti alla persona, troppo spesso caratterizzati da una risposta standardizzata, da strutture chiuse, dall’etichetta apposta da una certificazione diagnostica».
«In questo mio libro – conclude Latti – propongo quindi un percorso alternativo fondato sulla relazione, che valorizzi la volontà della persona, ricercando al contempo l’equilibrio con l’esigenza di tutela della persona stessa, percorso che si articola nelle pagine del saggio attraverso la descrizione di àmbiti di sperimentazione, la lettura della disciplina dell’amministrazione di sostegno, la narrazione di un’esperienza concreta di inserimento lavorativo».
Autore di articoli su riviste specializzate, Giorgio Latti ha pubblicato in passato i volumi L’attività d’indagine sui minori (2001) e I diritti esigibili (2010). Collabora anche con Paolo Heritier, presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino.
Rispetto ad Autonomia e relazione, tutti i proventi dell’Autore verranno devoluti alla Fondazione Telethon. (S.B.)
A questo link è disponibile anche la presentazione editoriale del libro Autonomia e relazione. Conoscere la disabilità per conoscere noi stessi.
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