Apprezzata la nuova Legge del Friuli Venezia Giulia: ora serve applicarla bene

«In questa Legge c’è uno sguardo avanzato, che ci ricorda che la persona è unica, e ha bisogno di un progetto di vita. Questa Legge deve essere un punto di partenza, un modello anche a livello nazionale»: lo ha dichiarato Alessandra Locatelli, ministra per le Disabilità, intervenendo al convegno di Udine sulla nuova Legge Regionale del Friuli Venezia riguardante “Interventi a favore delle persone con disabilità e riordino dei servizi sociosanitari in materia”. «Ora bisogna applicarla al meglio», ha affermato Mario Brancati, presidente della Consulta Regionale sulla Disabilità
Alessandra Locatelli
La ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli, intervenuta al convegno di Udine

«In questa Legge c’è uno sguardo avanzato, che ci ricorda che la persona è unica, e ha bisogno di tutto per vivere, ha bisogno di un progetto di vita. Questa Legge deve essere un punto di partenza, un modello anche a livello nazionale». lo ha dichiarato Alessandra Locatelli, ministra per le Disabilità, intervenendo al convegno di Udine denominato La riforma del sistema dei servizi e degli interventi a favore delle persone con disabilità nella Regione Friuli Venezia Giulia – Legge Regionale n. 16 del 14 novembre 2022, organizzato dalla Consulta Regionale delle Associazioni delle Persone con Disabilità e delle loro Famiglie del Friuli Venezia Giulia e dedicato appunto alla recente Legge Regionale 16/22 del Friuli Venezia Giulia (Interventi a favore delle persone con disabilità e riordino dei servizi sociosanitari in materia) (se ne legga anche la nostra ampia presentazione).
Per l’occasione Locatelli ha auspicato anche che in futuro «si possa arrivare ad un testo unico nazionale in grado di raccogliere tutte le norme regionali», e ha ribadito la necessità di «un salto di qualità dal punto di vista culturale, perché dobbiamo pensare che quando facciamo qualcosa, in qualsiasi campo o settore sia, lo dobbiamo fare per tutti, accessibile e pensato per tutti».

Estremamente partecipato, sia in presenza che da remoto, l’evento ha potuto contare sull’intervento di numerosi altri rappresentanti istituzionali (tra essi Massimiliano Fedriga, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia e della Conferenza Stato-Regioni e Riccardo Riccardi, vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia e assessore regionale alla Salute, alle Politiche Sociali e alla Disabilità), oltreché di vari tecnici, con un generale apprezzamento per una norma che, come ha sottolineato Roberto Speziale, presidente nazionale dell’ANFFAS (Associazione Nazionale di Famiglie e Persone con Disabilità Intellettive e Disturbi del Neurosviluppo), vicepresidente nazionale vicario della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e coordinatore della Consulta Welfare nel Forum Nazionale del Terzo Settore, «pone il Friuli Venezia Giulia in posizione di assoluta avanguardia in tema di legislazione sulla disabilità».
Dal canto suo, Mario Brancati, presidente della Consulta Regionale delle Associazioni delle Persone con Disabilità e delle loro Famiglie, ha dichiarato che «per la nostra Regione questa Legge è un salto nel futuro. Ora la nuova sfida è far si che nel concreto l’applicazione di essa risponda alle enormi potenzialità espresse sulla carta. E la nostra Consulta lavorerà e vigilerà per questo». (S.B.)

A questo link è disponibile un testo di ulteriore, ampio approfondimento sul convegno di Udine. Per altre informazioni: segreteria@consultadisabili.fvg.it.

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