In occasione dell’ormai prossima Giornata Mondiale delle Malattie Rare del 28 febbraio, l’AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) ha organizzato proprio per il pomeriggio del 28 febbraio (ore 17.30) l’incontro online denominato Perché le cure palliative nella SLA. L’appropriatezza di un modello assistenziale per la gestione della complessità, con l’obiettivo di porre l’accento su quanto le stesse cure palliative siano fondamentali in una malattia rara e complessa come la SLA, ma anche su quanto sia diverso il loro approccio rispetto a quello più noto, legato ai trattamenti oncologici.
Durante l’incontro, dunque, Mario Sabatelli, direttore clinico del Centro NEMO di Roma (NeuroMuscular Omnicentre) e presidente della Commissione Medico-Scientifica dell’AISLA, ne parlerà con Michele La Pusata, persona malata di SLA e vicepresidente dell’AISLA, Claudia Caponnetto, neurologa dell’Ospedale San Martino di Genova, Simone Veronese, medico palliativista della Fondazione FARO e segretario nazionale della SICP (Società Italiana Cure Palliative) e Daniela Cattaneo, medica palliativista, consulente dell’AISLA e redattrice del documento che porta lo stesso titolo dell’incontro.
«Lì dove la Vita e la sua qualità sono l’obiettivo verso cui tendere – sottolineano dall’AISLA -, il tema che verrà affrontato è tanto complesso quanto fondamentale». (S.B.)
A questo link è disponibile un ampio testo di approfondimento sull’incontro, con il dettaglio dei contenuti. Tutti potranno parteciparvi attivamente ponendo anche domande ai vari relatori (per partecipare ci si deve iscrivere tramite questo link). Per ogni altra informazione: ufficiostampa@aisla.it (Elisa Longo).
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