Si è tenuta a Ferrara il 10 ottobre, con grande successo di pubblico, la Dodicesima Sessione del Tribunale dei Diritti dei Disabili, appuntamento stabile a cadenza annuale che si prefigge di diffondere la cultura della legalità e delle buone prassi nelle leggi esistenti, iniziativa promossa, ormai da dieci anni, dall’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) e dalla Nazionale Italiana Magistrati [se ne legga la presentazione in questo sito cliccando qui, N.d.R.].
Questa sessione – organizzata in collaborazione con l’ANFFAS dell’Emilia Romagna e con quelle di Ferrara e Cento, oltre che con il coinvolgimento del Laboratorio Nazionale ANFFAS ONLUS per la Non Discriminazione e con il partenariato con la FISH, la Federazione Italiana Superamento Handicap cui l’ANFFAS aderisce – è stata interamente dedicata agli ambiti di applicazione della Legge 67/06 (Misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazioni), tema di fondamentale importanza per la tutela giuridica delle persone con disabilità e dei loro genitori e familiari.
I Magistrati hanno quindi emesso i loro pareri sui seguenti casi di discriminazione sottoposti al vaglio del Tribunale:
– il piccolo Simone, costretto a vivere in una casa non accessibile e a frequentare una scuola dalle medesime caratteristiche;
– Angelo, al quale non è stato consentito di partecipare alla gita d’istruzione;
– Luisa, esclusa dalla colonia estiva del suo Comune;
– Fabio, al quale non è stata garantita un’adeguata assistenza ospedaliera.
Una sintesi dei pareri espressi [consultabili cliccando rispettivamente qui, qui, qui e qui, N.d.R.] sarà pubblicata nel volume di prossima uscita intitolato Da 10 anni insieme, per una buona causa, che raccoglierà tutti i casi e i pareri affrontati dal Tribunale in questi dieci anni di attività e che sarà possibile richiedere direttamente all’ANFFAS (nazionale@anffas.net).
«L’ANFFAS – dichiara il presidente dell’Associazione Roberto Speziale – desidera esprimere grande soddisfazione per i risultati di tale importantissima iniziativa che ha visto la conferma, in tutti e quattro i casi, di una violazione di fondamentali diritti delle persone con disabilità e che ha sicuramente fornito un grandissimo contributo alla conoscenza e all’applicazione di una legge, la 67/06, ancora poco praticata. La “palla” passerà adesso al Laboratorio Nazionale ANFFAS sulla non discriminazione, che approfondirà ulteriormente sia gli aspetti di carattere più filosofico, sociale e culturale che quelli tecnici, giuridici e applicativi di questo importante strumento». (R.S.)
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