Disegno di Legge sulla Non Autosufficienza: ora servono adeguati investimenti

«Esprimiamo soddisfazione perché Parlamento e Governo hanno accolto diverse proposte provenienti dal mondo del Terzo Settore, per realizzare una migliore integrazione socio-sanitaria, nell’ottica di garantire autonomia, e non solo assistenza, alle persone non autosufficienti»: lo dichiara Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, commentando l’approvazione definitiva del Disegno di Legge Delega sulla Non autosufficienza. «A questo punto – aggiunge Pallucchi - serviranno adeguati investimenti, perché non può esistere un welfare “a costo zero”»

Elaborazione grafica dedicata alla non autosufficienza«Esprimiamo soddisfazione per l’approvazione in via definitiva del cosiddetto “Disegno di Legge Anziani”, perché Parlamento e Governo hanno accolto, nel corso dell’iter del provvedimento, diverse proposte provenienti dal mondo del Terzo Settore, per realizzare una migliore integrazione socio-sanitaria, nell’ottica di garantire autonomia, e non solo assistenza, alle persone non autosufficienti»: lo dichiara in una nota Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, commentando il Disegno di legge delega in materia di politiche a favore degli anziani, noto anche come Disegno di Legge Delega sulla Non Autosufficienza, approvato in questi giorni dal Parlamento in via definitiva.
«A questo punto – aggiunge Pallucchi – i prossimi passaggi saranno cruciali per determinare l’efficacia del provvedimento nel perseguire gli obiettivi prefissati, a partire dalla necessaria previsione di adeguati investimenti: non può esistere, infatti, un welfare “a costo zero” e per invertire la tendenza che vede la nostra rete socio-sanitaria sempre più fragile, c’è bisogno di un importante impegno di risorse. Inoltre, ci aspettiamo un concreto coinvolgimento del Terzo Settore sin dalla messa a punto dei futuri Decreti Attuativi del Disegno di Legge e poi nella concreta attuazione di esso sui territori, per una governance multilivello in grado di aumentare la qualità delle misure».

«Il Terzo Settore – conclude la Portavoce del Forum – è portatore di competenze, esperienza e visione in questo campo, come ben testimonia il Manifesto Verso un nuovo sistema di welfare che abbiamo presentato pochi giorni fa alle Istituzioni e che ci auguriamo possa essere una base di partenza per realizzare in Italia un sistema di welfare accessibile a tutti, inclusivo e al fianco delle persone». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: stampa@forumterzosettore.it.
A questo link è disponibile l’elenco completo di tutti i soci e degli aderenti al Forum Nazionale del Terzo Settore, tra cui anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).

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