Chiamata alla solidarietà per l’amministrazione di sostegno

Occorre infatti ancora molto lavoro di informazione e formazione - soprattutto in alcune zone del nostro Paese - per dare la giusta diffusione all'istituto dell'amministrazione di sostegno, che con la sua flessibilità ha segnato realmente una svolta, superando le assai più rigide forme dell'inabilitazione e dell'interdizione. A questo ha mirato il corso promosso a Termoli (Campobasso) dal MO.V.I molisano (Movimento per la Vita Indipendente delle Persone con Disabilità), nell'ambito del quale è prevista per il 12 ottobre, sempre a Termoli, la consegna degli Attestati di Partecipazione

Foto in bianco e nero di una mano sopra a un'altra, come a proteggerlaVerranno consegnati martedì 12 ottobre a Termoli (Campobasso), presso la Sala Consiliare del Comune (ore 16.30), gli Attestati di Partecipazione al Corso dedicato all’Amministratore di sostegno, promosso dal MO.V.I. locale (Movimento per la Vita Indipendente delle Persone con Disabilità), presso l’Ente di Formazione Scuola e Lavoro della città molisana.

Istituita dalla Legge 6/04 all’insegna della “flessibilità”, rispetto ai più rigidi istituti “storici” dell’inabilitazione e dell’interdizione, «l’amministrazione di sostegno – come spiega Domenico Costantino, presidente del MO.V.I. di Termoli – può  essere disposta per chiunque si trovi “nell’impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi per effetto di un’infermità ovvero di una menomazione fisica o psichica”. L’ampia definizione abbraccia le categorie più varie: si pensi agli anziani, ai malati di mente, ai disabili psichici, agli  alcolisti, ma anche alle persone affette da disabilità solo fisiche; finendo col comprendere anche quelle persone che prima della Legge 6/04 venivano interdette o inabilitate. Nella pratica si è  verificato che alle misure dell’interdizione e dell’inabilitazione non è più necessario ricorrere, perché l’amministrazione di sostegno si rivela adeguata a sostenere o  proteggere la persona che ne ha bisogno. Autorizzato dunque dal Giudice Tutelare, l’amministratore di sostegno verifica le aspirazioni del beneficiario e i suoi bisogni, riflette, si confronta, progetta e realizza il progetto di vita agendo con fedeltà e diligenza… del resto lo ha giurato».

E tuttavia, a sei anni dalla sua approvazione, la Legge 6/04 risulta ancora troppo poco conosciuta – soprattutto in alcune zone del nostro Paese – cosicchè, come sottolinea Costantino, «occorre fare molto lavoro in termini di informazione e formazione presso i servizi, le associazioni di  volontariato, le famiglie, gli istituti di credito, le Poste o altri  “sportelli” cui la persona deve rivolgersi».
Si tratta, sintetizza efficacemente il presidente del MO.V.I. molisano, di «una sorta di chiamata alla solidarietà, che  responsabilizza in modo particolare i servizi sanitari e sociali, i cui responsabili sono tenuti ad avviare il  procedimento se a conoscenza di fatti tali da rendere opportuna la nomina di un amministratore di sostegno».
«Come MO.V.I – conclude Costantino – auspichiamo uno “sportello” che si coordini con gli utenti,  gli amministratori di sostegno e con lo stesso ufficio del Giudice Tutelare e svolga  un lavoro di informazione e consulenza e promozione capillare, coinvolgendo i citati servizi sociali e sanitari e le associazioni di  volontariato. La  Legge, infatti, richiede uno sforzo sinergico di attenzione, di conoscenza, di  responsabilità e di solidarietà, che chiama in causa ogni Ente, pubblico e privato, preposto al servizio della  persona».

Da segnalare che la cerimonia di consegna degli Attestati avverrà alla presenza di una rappresentanza Commissione di Parità e delle Pari Opportunità della Regione Molise e del sindaco di Termoli  Michele Di Brino Basso. (S.B.)

Per ulteriori informazioni: MO.V.I. (Movimento per la Vita Indipendente delle Persone con Disabilità) di Termoli (Campobasso), tel. 0875 81792, domenic.costantino@virgilio.it.
Share the Post: