La Commissione Europea per la Democrazia attraverso il Diritto – nota anche come “Commissione di Venezia” – è un organismo consultivo del Consiglio d’Europa sulle questioni costituzionali, che ha avuto un ruolo principale, fin dalla sua creazione nel 1990, nell’applicazione in molti Paesi europei di un quadro conforme ai parametri del patrimonio costituzionale continentale.
Ed è stata tale Commissione ad approvare il 21 ottobre scorso un importante documento che riguarda specificamente l’applicazione delle pari opportunità per le persone con disabilità in tema di diritto di voto e di eleggibilità.
Si tratta della Dichiarazione interpretativa relativa al codice di buona condotta in materia elettorale sulla partecipazione delle persone con disabilità alle elezioni, che completa il Codice di buona condotta in materia elettorale, approvato anch’esso dalla Commissione di Venezia nel 2002 (quest’ultimo è disponibile cliccando qui).
«Questa Dichiarazione interpretativa – commenta Tommaso Daniele, presidente del FID (Forum Italiano sulla Disabilità), l’organizzazione che rappresenta il nostro Paese all’interno dell’EDF (European Disability Forum) – si concentra sull’applicazione dei cinque princìpi del patrimonio elettorale europeo, cioè che il suffragio dev’essere “universale, eguale, libero, segreto e diretto” al diritto di voto e di eleggibilità delle persone con disabilità. In particolare vengono indicati come criteri per garantire il rispetto di tali princìpi, l’accessibilità delle modalità di voto e dei seggi elettorali, inclusa l’assistenza al voto se richiesta, l’accessibilità delle informazioni sulle liste e i candidati in formati alternativi e la salvaguardia del diritto al voto segreto». (S.B.)
La Segreteria del FID (Forum Italiano sulla Disabilità) ha i seguenti recapiti: tel. 06 7696884, fid@cidue.eu.