Accompagnare i familiari in un percorso che porti a trasformare il loro punto di vista affinché vivano la crescita del giovane con disabilità intellettiva non più come un problema da risolvere, ma come una normale fase della vita: è l’obiettivo di Together at Home (letteralmente “Insieme a casa”), progetto supportato dai fondi dell’otto per mille della Chiesa Valdese, presentato nel giugno scorso a cura delle Associazioni milanesi InCerchio e Vivi Down, che spiegano: «Accompagnare e guidare il familiare con disabilità intellettiva in un progetto di vita autonoma è un grande impegno quotidiano, quasi sempre associato a un enorme carico emotivo, e molto spesso viene vissuto come un problema, una preoccupazione da risolvere. D’altro canto, l’accompagnamento verso la vita autonoma di un giovane è una fase della vita normale di ogni genitore e degli adulti presenti in famiglia. Allo stesso modo, una persona con disabilità, esattamente come ogni persona, ha l’esigenza di realizzare un proprio progetto di vita oltre la propria famiglia, dalle prime esperienze vissute “da sola” fino all’autonomia abitativa».
Forti dunque delle competenze acquisite nel tempo grazie ai propri servizi di informazione e consulenza giuridica, di supporto psicologico e accompagnamento alle persone con disabilità e ai loro familiari, con Together At Home InCerchio e Vivi Down intendono principalmente promuovere una nuova cultura della disabilità, in cui la persona con disabilità non sia più vista come un malato da assistere e curare, ma come una persona e un cittadino con esigenze specifiche. Il tutto concentrando l’attenzione sul “Durante Noi”, occasione per realizzare un progetto di vita che renda effettivamente la persona titolare del diritto a una vita indipendente nelle diverse eccezioni fruibili e sostenibili.
Nel dettaglio il progetto proposte comuni a tutte le famiglie, ma anche interventi specifici a seconda delle esigenze espresse dalle persone con disabilità coinvolte. (S.B.)
A questo link è disponibile un testo di ulteriore approfondimento. Per altre informazioni: info@associazioneincerchio.com.
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