Disfagia: se servono più addensanti si può, i prescrittori prendano nota

«In casi particolari lo specialista può prescrivere un quantitativo superiore al limite individuato dalla Delibera di Giunta Regionale, indicandone la motivazione e la durata. Il direttore di Distretto può autorizzare la fornitura gratuita»: così la Giunta Regionale delle Marche ha risposto a quell’istanza con cui si chiedeva il ritiro di una Delibera che prescrive un numero massimo di addensanti per persone con grave disfagia ritenuto largamente insufficiente, come sottolineato dal Gruppo Solidarietà. «I prescrittori ne prendano nota», commentano dallo stesso Gruppo Solidarietà
Disfagia
Immagine che rappresenta la disfagia

«Secondo quella Delibera della Regione Marche – aveva segnalato su queste stesse pagine Fabio Ragaini del Gruppo Solidarietà – il numero massimo previsto di addensanti per persone con grave disfagia*, in termini di gratuità (costo di una confezione 25 euro), è pari a 5 in un mese, elevabile a 6 in casi particolari, quantità largamente insufficiente»: per questo lo stesso Gruppo Solidarietà aveva chiesto il ritiro di quel provvedimento, istanza sostenuta in Consiglio Regionale dal consigliere Antonio Mastrovincenzo.
Il 28 giugno scorso è arrivata la risposta della Giunta Regionale, tramite le parole del Dirigente del Settore Assistenza Farmaceutica, che pur ribadendo «la non modificabilità del provvedimento», ha precisato che «in casi particolari lo specialista può prescrivere un quantitativo superiore al limite individuato dalla Delibera di Giunta Regionale, indicandone la motivazione e la durata. Il direttore di Distretto può autorizzare la fornitura gratuita».
«Se dunque la valutazione rileva una necessità superiore di quella indicata – commentano dal Gruppo Solidarietà -, il limite può essere superato. I prescrittori prendano dunque nota, insieme al coraggio di segnalare l’inadeguatezza delle disposizioni e gli effetti sulle persone». (S.B.)

*La disfagia è una disfunzione dell’apparato digerente consistente nella difficoltà a deglutire.

Per ulteriori informazioni: grusol@grusol.it.

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