Il Progetto Ads* di Lecco ha organizzato un corso di formazione sull’amministrazione di sostegno, denominato Sostenere consapevolmente le persone fragili, iniziativa che si terrà nella città lombarda (Casa sul Pozzo, Corso Bergamo), articolandosi su cinque incontri successivi, l’8, 15, 22 e 29 ottobre e il 5 novembre (sempre ore 9-12.30) e rivolgendosi soprattutto ai familiari, ma anche ai volontari, agli operatori sociali, agli amministratori locali e a tutti coloro che siano interessati ad approfondire le funzioni e i compiti fondamentali dell’amministratore di sostegno, in un’ottica di protezione e tutela dell’autonomia della persona fragile e di attenzione alle varie sfere della vita.
Obiettivo del corso è quello di promuovere la figura dell’amministratore di sostegno – che, com’è noto, è stata introdotta in Italia dalla Legge 6 del 2004 -, approfondendo alcuni elementi cruciali quali gli aspetti giuridici, quelli relazionali, gli adempimenti e i compiti dell’amministratore di sostegno, il consenso informato, il progetto di vita della persona fragile, la rendicontazione, il testamento e gli aspetti successòri.
Insieme alle lezioni frontali, in alcuni incontri è prevista anche un’esercitazione del tipo Studio dei casi, dove ai corsisti verrà proposto un problema da affrontare e richiesto di ipotizzare delle soluzioni che poi verranno confrontate con il contributo dei formatori presenti in aula.
Il quinto e ultimo incontro, infine, si realizzerà attraverso laboratori tematici di approfondimento, differenziati per aree di fragilità. (S.B.)
*Promosso dalla Fondazione Cariplo, dal Coordinamento dei Centri di Servizio per il Volontariato e dal Comitato di Gestione del Fondo Speciale per il Volontariato in Lombardia – in partnership con la LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità), l’Associazione Oltre noi… la vita e la Regione Lombardia – il Progetto AdS è un’iniziativa voluta nel 2009 per sostenere la diffusione e il consolidamento dell’amministrazione di sostegno – l’istituto introdotto dalla Legge 6/04 che con la sua flessibilità ha segnato realmente una svolta, superando le assai più rigide forme dell’inabilitazione e dell’interdizione – nel territorio della Regione Lombardia (se ne legga ampiamente nel nostro sito anche cliccando qui).
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