«In molti Paesi del mondo anche la diagnosi e l’accesso ad una presa in carico clinica sono grandi barriere. Barriere che la comunità Duchenne internazionale si impegna ad abbattere ogni giorno attraverso la cooperazione, la formazione e la sensibilizzazione»: lo dicono dall’Associazione Parent Project, che coordina per l’Italia la Giornata mondiale di sensibilizzazione sulla distrofia muscolare di Duchenne (Duchenne Awaereness Day) di oggi, 7 settembre, evento promosso per la decima volta dall’organizzazione internazionale World Duchenne Organization, di cui avevamo già riferito nei giorni scorsi in altra parte del giornale, e che quest’anno è centrato sul tema Breaking Barriers, ovvero “Rompere le barriere” da intendersi sia in àmbito architettonico che sociale e culturale.
Per l’occasione la World Duchenne Organization ha lanciato il documentario Duchenne: Breaking Barriers, girato tra Italia, Turchia e Messico, con il racconto di cinque storie in contesti ed esperienze diverse, unite però dall’alto valore della cooperazione tra esseri umani. Tra esse da segnalare quella dei Belfortissimi in cammino, già raccontata a suo tempo anche sulle nostre pagine, un gruppo di giovani marchigiani che nel 2021 ha percorso il Cammino di Santiago insieme ad un amico con distrofia di Duchenne. Un esempio di come le barriere possano essere superate grazie all’amicizia e l’aiuto reciproco. (S.B.)
Per ulteriori informazioni: Fabiana Ruggiero (f.ruggiero@parentproject.it).
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