Il regolamento in via di definizione che renderà illegale in tutta l’Unione Europea la discriminazione verso le persone con disabilità durante i viaggi aerei rappresenta un progetto di grande rilevanza per il quale l’European Disability Forum (EDF) – organizzazione ombrello che difende i diritti di 50 milioni di persone in Europa – si sta battendo da tempo.
Una battaglia che anche il nostro sito Superando.it, nelle scorse settimane, ha seguito da vicino con molta attenzione.
E proprio l’European Disability Forum, a seguito degli esiti dell’incontro del Comitato Trasporti del Parlamento Europeo che si è tenuto il 10 ottobre, manifesta la propria soddisfazione per l’impegno offerto dallo stesso Comitato.
«La posizione del Parlamento Europeo – ha dichiarato Yannis Vardakastanis, presidente dell’European Disability Forum – è un chiaro riconoscimento che le persone con disabilità hanno pari diritti alla libertà di movimento, a quella di scelta e alla non discriminazione. Siamo molto soddisfatti del voto del 10 ottobre, in particolare riguardo all’obbligo di un sistema di assistenza continuo per i passeggeri con disabilità fornito dagli aeroporti europei. Non di meno crediamo che alcune misure proposte necessitino ancora di un rafforzamento».
In particolare, anche alla luce delle bozze di regolamento elaborate in precedenti incontri, gli emendamenti adottati dal Comitato Trasporti prevedono una serie di misure che dovranno essere applicate direttamente da aeroporti e compagnie aeree. E si tratta di misure che prevedono innanzitutto la fornitura di assistenza dall’arrivo alla partenza – operata dall’aeroporto attraverso un ente di gestione centrale – senza che il passeggero con disabilità debba pagare un sovrapprezzo. Dovranno poi tenersi dei corsi di formazione a tutti gli staff che verranno in contatto con i passeggeri disabili e sarà indispensabile la trasmissione di ogni informazione essenziale al cliente con disabilità. Infine, non vi dovrà essere più alcun tempo limite di viaggio per i cani guida.
Rispetto al testo contenente queste proposte – votato nei giorni scorsi – i rappresentanti dell’European Disability Forum non si trovano d’accordo almeno su due punti, il primo dei quali riguarda la possibilità di negare l’imbarco del passeggero disabile per “ragioni di sicurezza previste dalla legge”, mentre il secondo interessa la clausola di allungamento del tempo di richiesta del servizio di assistenza da 24 a 48 ore prima della prenotazione del volo.
E d’altro canto, in attesa che si arrivi nel prossimo novembre al momento del voto in Sessione Plenaria della posizione del Comitato Trasporti, l’European Disability Forum auspica che si possa arrivare a ulteriori miglioramenti e chiarimenti. Questo per giungere – entro la fine del 2006 – all’adozione di un testo che non lasci più alcuna possibilità per discriminazioni nei confronti delle persone con disabilità in viaggio.
(C.N.)
Per ulteriori informazioni:
Maria Nyman, European Disability Forum Policy Officer
tel. 32 2 286 51 84, maria.nyman@edf-feph.org
Helena González-Sancho Bodero, European Disability Forum Communication and Press Officer
tel. 32 2 2824604, communication@edf-feph.org
Alessia Bracci, Segreteria Consiglio Nazionale sulla Disabilità (CND)
tel. 06 37350758, sede.legale@aism.it