Progettare senza creare barriere architettoniche e fonti di pericolo significa rispondere alle esigenze fisiche (reali) di un’utenza formata da persone di diversa età, con caratteristiche fisiche differenti, ma significa anche superare la falsa concezione che la barriera architettonica sia strettamente legata solo alla minorazione fisica motoria.
Questo non certo per imporre modelli rigidi o tipologie alternative, né tanto meno per ospedalizzare la progettazione della città e della residenza, ma per contribuire ad individuare una serie di misure “qualitative”, con l’obiettivo di costruire un vero e proprio “benessere dell’ambiente urbano”.
Nasce da tali considerazioni la pubblicazione ad opera di Michele Di Sivo, Elisabetta Schiavone e Massimo Tambasco di Barriere architettoniche. Guida al progetto di accessibilità e sicurezza dell’ambiente costruito, sorta di sistema informativo utile al progettista nella fase di dimensionamento degli spazi urbani, degli edifici, delle unità ambientali e dei componenti di queste ultime.
Tale guida non vuole essere un contributo specifico alla progettazione per persone con disabilità, ma intende indicare alcuni elementi utili per progettare spazi urbani e/o complessi edilizi fruibili e accessibili da parte di tutti i componenti della società, al di là di come essi vi si muovono.
Non a caso, nella prima parte del libro si evita volutamente di parlare delle problematiche sociali e mediche delle persone con disabilità, rimandando – tramite la bibliografia generale – alla pubblicistica specifica. Si è invece ritenuto importante cogliere quegli elementi essenziali della cultura tecnologica e della progettazione ambientale che, nell’ambiente, hanno riferimento con il benessere dell’uomo.
Nella seconda parte, poi, gli autori propongono il vero e proprio sistema informativo (articolato in Spazi urbani, Edifici, Edilizia residenziale, Mobilità, Unità ambientali e loro componenti), riferito a prestazioni richieste, soluzioni tecniche conformi, dati dimensionali, elementi bibliografici e riferimenti legislativi.
Qui, attraverso le schede informative e i grafici, si cerca di individuare il rapporto scalare in cui si colloca un intervento edilizio, senza proporre esempi e soluzioni tipologiche, al fine di restituire uno strumento di controllo dell’operazione progettuale.
Importante anche, in appendice, il testo integrale delle leggi e delle normative tecniche vigenti e i raccordi con la normativa antincendio e di sicurezza.
(S.B.)
Michele Di Sivo, Elisabetta Schiavone, Massimo Tambasco, Barriere Architettoniche. Guida al progetto di accessibilità e sicurezza dell’ambiente costruito, Firenze, Alinea Editrice, 2005 (Collana “Processo edilizio”, 26), 376 pagine, 68 euro.
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