Assai numerosi sono stati i temi discussi il 27 novembre scorso durante l’ultima riunione dell’anno del Consiglio Direttivo dell’EDF, il Forum Europeo sulla Disabilità, che ha innanzitutto accolto tre nuovi membri, vale a dire l’AOPD (Alianța Organizațiilor pentru Persoane cu Dizabilități din Republica Moldova), la Fundacja Aprobata dalla Polonia e l’EPR, ossia la Piattaforma Europea per la Riabilitazione.
Sono quindi stati presentati i principali risultati ottenuti in questo 2023, tra cui la promozione del Quinto Parlamento Europeo delle Persone con Disabilità, le proposte presentate in riferimento alla Carta Europea della Disabilità e la settima edizione del Rapporto sui Diritti Umani, centrato in particolare sul diritto al lavoro. Tutte iniziative sui quali si è riscontrata un’attenzione sempre maggiore da parte degli organi d’informazione.
Per l’occasione, inoltre, è stato adottato il Terzo Manifesto sui Diritti delle Donne e delle Ragazze con Disabilità nell’Unione Europea (a questo link è disponibile il secondo), che verrà reso pubblico nel prossimo anno.
Spazio particolare è stato dato segnatamente alle prossime Elezioni Europee del 2024, rispetto alle quali l’EDF ha lanciato un proprio Manifesto i cui contenuti abbiamo ampiamente ripreso anche sulle nostre pagine. In sintesi, ricordiamo che l’EDF incoraggerà i candidati, i partiti politici e le Istituzioni dell’Unione Europea a svolgere una campagna accessibile, chiedendo inoltre che vi sia un maggior numero di candidati/candidate e responsabili politici con disabilità.
Tra i provvedimenti dell’Unione Europea di cui è in corso l’iter o che diventeranno attuativi nel prossimo futuro, oltre alla già citata Carta Europea della Disabilità, si è parlato della Direttiva sulla lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica, della Legge sull’intelligenza artificiale, del Regolamento sulla tutela giuridica delle persone adulte e dei diritti dei passeggeri nei mezzi di trasporto, valutando altresì i progressi finora raggiunti dalla Strategia Europea sui Diritti delle Persone con Disabilità 2021-2030.
E ancora, il Consiglio è stato informato su un nuovo studio riguardante una strategia per aumentare l’accesso all’assistenza sanitaria, e anche aggiornato sui progressi del Piano d’Azione Verde dell’EDF, impegno derivante dalla politica verde del Forum.
Si è passati quindi ad un ampio approfondimento concernente il lavoro svolto in àmbito di cooperazione internazionale e di azione umanitaria, soffermandosi sulla collaborazione dell’EDF con la Commissione Europea all’organizzazione della riunione generale annuale della GLAD, la Rete di Azione Globale sulla Disabilità (ottobre 2023) e, in prospettiva futura, sul prossimo vertice regionale europeo dedicato alla cooperazione internazionale (novembre 2024), senza dimenticare il sostegno del Forum alla Dichiarazione dell’IDA, l’Alleanza Internazionale per la Disabilità, su Israele e i territori palestinesi occupati.
Dopo aver votato sulle opzioni di modifica dello Statuto dell’EDF, nell’ambito del processo di revisione costituzionale del Forum, i lavori si sono conclusi con la presentazione del lavoro svolto dai Comitati interni all’organizzazione.
Qui Pirkko Mahlamäki ha presentato il lavoro del Comitato Donne del Forum, dalla campagna per porre fine alla sterilizzazione forzata, allo scambio di opinioni sulla lotta alla violenza contro le donne e al lavoro in corso per l’elaborazione del già citato Terzo Manifesto sui Diritti delle Donne e delle Ragazze con Disabilità nell’Unione Europea.
Dal canto suo, Jonathan Wahlström del Comitato Giovani si è soffermato sulla partecipazione all’Evento Europeo della Gioventù, alla giuria della Capitale Europea della Gioventù e alla formazione sugli eventi giovanili inclusivi. «Il Comitato – ha poi informato – lavorerà al secondo Manifesto dei Giovani.
Il Comitato per i Diritti Umani ha quindi aggiornato i partecipanti sulle questioni relative ai diritti umani sollevate dai membri del Forum in tutta Europa e sui progressi dell’Ottavo Rapporto sui Diritti Umani (Capacità giuridica e coercizione), che sarà pubblicato nel prossimo anno.
Infine, il Comitato per la Politica Sociale e l’Inclusione ha discusso il proprio piano di lavoro per guidare la Commissione Europea nella creazione di nuove azioni e iniziative-faro per la seconda metà della Strategia Europea sui Diritti delle Persone con Disabilità dopo il 2025, compresa un’iniziativa di garanzia per l’occupazione e le competenze delle persone con disabilità.
In conclusione, il Segretariato del Forum ha organizzato un momento formativo dedicato a come esercitare pressioni sulle Istituzioni dell’Unione Europea a livello nazionale. (S.B.)
Ringraziamo Luisella Bosisio Fazzi per la collaborazione.
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