«Migliorare l’accessibilità, la fruibilità e l’inclusività dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali del 2026 e del Paese ospitante»: è l’obiettivo del protocollo d’intesa sottoscritto tra la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli, il presidente della Fondazione Milano Cortina 2026 Giovanni Malagò e i presidenti di FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità), rispettivamente Vincenzo Falabella e Nazaro Pagano. Il tutto all’insegna di un rafforzamento della collaborazione istituzionale già in corso, per avviare appunto azioni di collaborazione, utili a migliorare l’accessibilità universale, la fruibilità degli eventi sportivi, dei servizi, della mobilità, del turismo e della cultura, dell’informazione e della comunicazione, del volontariato e della formazione.
«I Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026 – sottolinea la ministra Locatelli – sono una grande sfida, ma anche una grande opportunità da cogliere. In tal senso dobbiamo migliorare soprattutto l’accoglienza, l’informazione, l’accessibilità e la fruibilità del nostro Paese e questa occasione è fondamentale per garantire a tutti il diritto alla piena partecipazione alla vita civile, sociale e ricreativa del nostro Paese. Sono convinta che ci sia molto lavoro da fare, ma anche che questa leva potrà incentivarci ad affrontare al meglio questa e le altre sfide che ci attendono per il futuro».
Secondo Malagò, «questo protocollo d’intesa segna una tappa cruciale nel percorso di avvicinamento ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano-Cortina 2026. Tutte le esperienze del passato, infatti, ci dicono che il massimo evento sportivo può fungere da catalizzatore per migliorare l’accessibilità, la fruibilità e l’inclusività delle sedi che ospiteranno i Giochi e più in generale del sistema Paese nel suo insieme. Questo, pertanto, rappresenta il pilastro su cui, insieme alle Istituzioni, possiamo costruire un futuro materiale e immateriale fondamentale per l’Italia».
Dal canto suo, nel commentare la sottoscrizione del protocollo d’intesa, il presidente della FISH Falabella si sofferma in particolare sulle Paralimpiadi, definendole «un palcoscenico importante per affermare i diritti delle persone con disabilità. Attraverso lo sport, infatti, gli atleti e le atlete con disabilità possono essere volano di un messaggio per una società inclusiva e accogliente. Queste manifestazioni, quindi, ci ricordano che le barriere possono essere abbattute e che sotto il profilo di impatto sociale potranno sicuramente aiutare a cambiare la cultura e l’approccio ai temi della disabilità nel nostro Paese».
«I Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali – conclude il presidente della FAND Pagano – sono certamente un appuntamento importante e la nostra Federazione ha ritenuto di cogliere significativamente l’opportunità di sottoscrivere questo protocollo d’intesa con la Fondazione Milano Cortina 2026, con la Ministra per le Disabilità e con la FISH, per sviluppare sinergie e iniziative atte a migliorare una piena accoglienza per le tante persone con disabilità e le loro famiglie che intendano seguire i giochi. Vivere in modo inclusivo un momento così importante può realizzare infatti una nuova visione culturale verso i temi della disabilità». (S.B.)
Articoli Correlati
- Accessibilità e inclusione: quali ricadute dalle Olimpiadi e Paralimpiadi 2026? È Iacopo Mazzetti, head of Legacy della Fondazione Milano Cortina 2026 a raccontare a «Superando.it», in questa nostra intervista, di come si intende rendere accessibile e inclusivo il grande evento…
- Progetto di Vita: anatomia di un Decreto Il recente Decreto Legislativo 62/24, applicativo della Legge Delega 227/21 in materia di disabilità, è stato giudicato da più parti come una vera e propria riforma radicale sul concetto stesso…
- Donne e minori con disabilità: cosa dovrebbe esserci nel Terzo Programma d'Azione Nell’ampio e importante approfondimento che presentiamo oggi, Giampiero Griffo dettaglia una serie di specifiche linee di azioni che dovrebbero essere inserite nel nuovo Programma d’Azione dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle…