Lodevole l’iniziativa del Comune di Ragusa che ha voluto aprire il 2007 inaugurando una bella pista di pattinaggio su ghiaccio, in Piazza Libertà, destinata certamente a diventare un momento di grande attrazione per le serate della città siciliana.
C’è però un piccolo particolare: la mancata realizzazione di uno scivolo di accesso con le giuste pendenze per le persone con disabilità motoria e di un palchetto per consentire la visibilità alle stesse, come ben documenta l’immagine inviataci dall’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Disabili Intellettivi e Relazionali) di Modica.
Forte la denuncia da parte del locale Comitato Oltre le Barriere, che oltre a sottolineare «la mancata attuazione della normativa in materia di accessibilità e visitabilità», evidenzia anche il mancato rispetto del Protocollo d’Intesa sull’accessibilità stipulato in periodo elettorale tra l’allora candidato e oggi sindaco di Ragusa Nello Dipasquale e il Comitato stesso, documento successivamente sottoscritto anche dall’assessore ai Servizi Sociali Rocco Bitetti.
Nello specifico, viene ricordato come, nell’articolo 2 di tale Protocollo, ci si impegnasse «a garantire che tutte le manifestazioni pubbliche o aperte al pubblico fossero effettuate tenendo conto delle esigenze di tutti i cittadini, senza esclusione alcuna, in modo da evitare discriminazioni di qualsiasi genere e grado».
«Si tratta – ha dichiarato Nello Veloce, responsabile del Comitato Oltre le Barriere di Ragusa – dell’ennesimo atto discriminatorio che lascia trasparire come l’Amministrazione Comunale di Ragusa non abbia alcun riguardo in materia di diritti e di pari opportunità. Così si continua a calpestare la dignità di quei cittadini che molto spesso vorrebbero ma non possono partecipare alla vita sociale, a causa del menefreghismo dei funzionari incaricati al rilascio delle autorizzazioni e alle apposite commissioni, sia edilizie che amministrative o di settore».
Anche Marco Santoro, responsabile del Vo.S.Di. (Volontari Sostegno Disabili) di Ispica ed esponente del Forum del Terzo Settore, chiede il rispetto del Protocollo d’Intesa e l’istituzione in tempi celeri di un tavolo tecnico tra il Comitato Oltre le Barriere e il Comune di Ragusa, mentre Francesco Provvidenza, presidente dell’ANFFAS di Modica e componente della FISH Sicilia (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), denunciando «il placido torpore dominante» nel settore, vorrebbe venissero individuati e resi pubblici i nomi di coloro che rilasciano le varie autorizzazioni, «per metterli di fronte alle proprie responsabilità civili e penali».
(S.B.)
tel. 348 7373818, onlusicaro@yahoo.it.
Articoli Correlati
- L'integrazione scolastica oggi "Una scuola, tante disabilità: dall'inserimento all'integrazione scolastica degli alunni con disabilità". Questo il titolo dell'approfondita analisi prodotta da Filippo Furioso - docente e giudice onorario del Tribunale dei Minorenni piemontese…
- Il Disegno di Legge Zan e la disabilità: opinioni a confronto Riceviamo un testo dal sito «Progetto Autismo», a firma di Monica Boccardi e Paolo Cilia, che si riferisce, con toni critici, a un contributo da noi pubblicato, contenente due opinioni…
- Ferve il dibattito sulla Convenzione nei vari Paesi del mondo Al momento di sottoscrivere e poi di ratificare la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, ogni Stato membro delle Nazioni Unite può accompagnare questo atto con una Riserva…