I diritti delle persone con disabilità che divengono anziane sono irrinunciabili

«Al netto di ulteriori valutazioni di merito, una volta conosciuto in dettaglio il testo approvato, ciò che ci consentirà di predisporre nostre proposte migliorative, ribadiamo che alcuni punti cardine introdotti nella Legge Delega,, per quanto concerne i diritti delle persone con disabilità che divengono anziane, sono irrinunciabili»: così Vincenzo Falabella, presidente della FISH, commenta l’approvazione, da parte del Consiglio dei Ministri, dello schema di Decreto Legislativo attuativo della Legge Delega 33/23 (“Deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane”

Persona anziana con disabilità insieme all'accompagnatrice«Leggeremo con grande attenzione lo schema di Decreto -, anche al fine di predisporre nostre proposte migliorative da presentare in sede di confronto con le Commissioni Parlamentari preposte, quando si aprirà la discussione in Parlamento»: così Vincenzo Falabella, presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), commenta l’approvazione, da parte del Consiglio dei Ministri, dello schema di Decreto Legislativo attuativo della Legge Delega 33/23 (Deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane), testo che ora passerà appunto all’esame delle Commissioni Parlamentari.
«Al netto di ulteriori valutazioni di merito – aggiunge il Presidente della FISH -, una volta che si conoscerà in dettaglio il testo approvato dal Consiglio dei Ministri, ribadiamo, come già fatto lo scorso anno, subito dopo l’approvazione della Legge, che alcuni punti cardine introdotti nella Legge Delega, per quanto concerne i diritti delle persone con disabilità che divengono anziane, sono irrinunciabili. Così come ribadiamo l’obiettivo principale del Decreto, che in attuazione della Delega, dev’essere quello di garantire dignità e diritti alle persone anziane e/o non autosufficienti, contribuendo con queste nuove norme a migliorare, in modo significativo ma anche concreto, la loro qualità di vita unitamente ai loro familiari e caregiver».

«Dalle prime anticipazioni – si legge nella nota diffusa dalla FISH -, sembrano essere previste nello schema di Decreto misure riguardanti la sanità preventiva a domicilio, la promozione della mobilità, l’alfabetizzazione informatica, interventi integrati sanitari e socioassistenziali, cui si aggiunge la sperimentazione, nel 2025 e 2026, dell’assegno di assistenza mensile per persone anziane non autosufficienti ultraottantenni, entro un determinato tetto di reddito. È prevista inoltre, anche per le persone anziane e non autosufficienti, analogamente a quanto sta avvenendo per le persone con disabilità, con separato Decreto in attuazione di apposita Legge Delega, un nuovo sistema di valutazione multidimensionale attraverso il quale riuscire determinare i sostegni più adeguati e relativi servizi». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@fishonlus.it.

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