La UILDM di Sassari (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), in collaborazione con il Comune e l’Università della città sarda, con l’Amministrazione Provinciale e con l’ERSU (Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario), ha promosso un’interessante mostra-concorso fotografica che si svolgerà tra il 18 e il 28 dicembre prossimi presso il Padiglione Tavolara.
L’iniziativa, denominata Sassari e le Barriere… vent’anni dopo”, è dedicata alla città di Sassari e ha lo scopo principale di sensibilizzare tutti i cittadini – in particolare i giovani – ad una maggiore consapevolezza riguardo le barriere architettoniche e il diritto alla mobilità delle persone con disabilità.
Per fare questo la UILDM ha ritenuto opportuno riprendere un discorso avviato vent’anni fa proprio con una mostra realizzata dal fotografo Carlo Antero Sanna e ospitata nei locali della Provincia.
In quell’occasione l’artista aveva offerto uno sguardo sulle barriere presenti in città, ostacolo per la circolazione e la partecipazione civile delle persone con problemi motori.
Oggi è stato lo stesso Sanna, presidente dell’Associazione Arte Cultura Società, a rendersi disponibile per un’ulteriore focalizzazione della situazione attuale delle barriere architettoniche in città.
Attraverso dunque le immagini del fotografo professionista – unite a quelle dei cittadini che prenderanno parte al concorso col loro personale punto di vista – sarà interessante verificare i mutamenti avvenuti in città e il livello di accoglienza percepito dalle persone rispetto agli edifici, alle strade e ai luoghi di vita quotidiana.
«Si tratta di un progetto – secondo Francesca Arcadu, presidente della UILDM di Sassari – che trova un’ulteriore giustificazione nella proclamazione del 2007 quale Anno Europeo delle Pari Opportunità per Tutti e da parte nostra riteniamo che tra gli obiettivi da rafforzare in questa occasione, possa esservi tra i principali proprio il riconoscimento ai cittadini con disabilità del diritto di godere di un uguale trattamento e di vivere una vita libera da qualsiasi discriminazione».
«Attraverso questa mostra-concorso fotografica – aggiunge Arcadu – crediamo sarà possibile coinvolgere il territorio in un confronto della situazione attuale con quella di vent’anni fa, dal punto di vista delle barriere architettoniche, per capire come sia cambiata la sensibilità a riguardo. E tutto questo con la consapevolezza che una città a misura di persona con disabilità diventa più accogliente anche per le donne in gravidanza, per gli anziani, per i genitori coi passeggini e così via».
(S.B.)
UILDM Sassari, tel. 079 5577575 – 079/273389 – uildmsassari@tiscali.it
oppure scaricati dal sito nazionale della UILDM.
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