Enrico Montobbio, pioniere e visionario precursore di futuri inclusivi possibili

Scomparso nel settembre del 2020, Enrico Montobbio, come avevamo ricordato introducendo sulle nostre pagine un ricordo di Mario Paolini, è stato un vero pioniere dell’inclusione lavorativa delle persone con disabilità intellettiva, un àmbito nel quale aveva maturato sin dagli Anni Settanta una serie di esperienze ritenute “maestre” nell’ASL 3 di Genova.
Prende ora il titolo proprio da Montobbio, il convegno Enrico Montobbio: pioniere e visionario precursore di futuri inclusivi possibili. Riflessioni a più voci a 25 anni dalla legge n. 68 sull’inserimento lavorativo delle persone con disabilità, organizzato per lunedì 22 aprile, presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna (ore 9-18), da Valeria Friso, docente associata di Didattica e Pedagogia Speciale nel medesimo Dipartimento di Scienze dell’Educazione.

«Il 12 marzo 1999 – spiega la stessa professoressa Friso – venne promulgata la Legge n. 68 (Norme per il diritto al lavoro dei disabili), anticipata da un lavoro sperimentale condotto principalmente da Enrico Montobbio, che ci ha lasciato nell’anno pandemico. Nel 1984, ovvero proprio quarant’anni fa, Montobbio riportava i primi risultati e le prime riflessioni scientifiche sulle sperimentazioni di inserimenti lavorativi di persone con disabilità intellettiva nel testo L’inserimento lavorativo degli handicappati. A partire dunque da queste due ricorrenze, con il convegno del 22 aprile ci proponiamo di portare riflessioni teoriche ed esperienziali che aiutino a intravedere futuri possibili in una panoramica attuale non del tutto confortante. I livelli di riflessioni saranno sostanzialmente due: da una parte si guarderà all’attuale situazione italiana, partendo dalla storia legislativa dell’inserimento lavorativo e facendo anche riferimento alla contaminazione internazionale avuta nello stretto rapporto tra Montobbio e la Svizzera. Dall’altra parte si porteranno esperienze concrete di inserimento lavorativo legato al Terzo Settore e provenienti da quattro diversi territori, per evidenziare punti di forza e ombre nell’attuazione quotidiana della Legge 68/99». (S.B.)