«Consideriamo strategico promuovere la condivisione di una consapevolezza collettiva di ruoli e responsabilità, tra loro strettamente correlate, quale condizione essenziale su cui fondare impegni puntuali, per garantire il passaggio dalla teoria dei principi della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità alla pratica delle politiche e degli interventi»: lo dicono dalla FISH Umbria (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), presentando gli Stati Generali Disabilità – Le proposte per politiche ed interventi, iniziativa promossa a livello nazionale dalla FISH e organizzata per il 30 maggio a Terni (presso ARPA Umbria-Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) dalla stessa FISH Regionale, in collaborazione con l’Università di Perugia, con il CESVOL Umbria (Centro Servizi per il Volontariato), il supporto dell’Istituto Casagrande di Terni e il patrocinio dell’Azienda Ospedaliera di Perugia. Il tutto per dare vita a un’importante opportunità di confronto pubblico, avviando un percorso fondato sul coinvolgimento strutturale, strutturato e attivamente partecipato di attori diversi, ma tutti in grado di incidere sulla condizione di disabilità vissuta in Umbria da oltre 60.000 persone di tutte le età.
«Questo evento – aggiungono dalla FISH Umbria – sarà per tutti un’opportunità di misurarsi con la concreta volontà e la capacità di garantire i diritti delle persone con disabilità attraverso la definizione delle priorità e delle azioni da mettere in campo, un confronto centrato sull’elaborazione di proposte necessariamente condivise e praticabili. Si tratterà quindi di un percorso partecipato di analisi delle criticità da affrontare e soprattutto di definizione delle strategie e della conseguente co-progettazione di specifiche soluzioni concrete per politiche e interventi da mettere in campo con modalità e tempi definiti e certi. Un percorso, dunque, che potrà partire dalle analisi prodotte e dalle priorità, il cosiddetto che cosa, indicato anche nell’ultimo Programma di Azione Regionale 2023-2025, redatto dall’Osservatorio Regionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità. E in ogni caso sarà l’occasione per definire chi, o meglio con chi e soprattutto come affrontare la sfida di tradurre le priorità umbre in precise proposte operative, in azioni condivise e praticabili, a livello di politiche e soprattutto di interventi conseguenti».
Dopo l’apertura affidata ai vari rappresentanti degli Enti coinvolti – tra cui il presidente nazionale della FISH Vincenzo Falabella – la prima parte della giornata si articolerà su due sessioni, dedicate rispettivamente ai temi Dai principi dichiarati alle azioni da praticare: Stati Generali Disabilità Umbria – Il percorso da partecipare e Ridurre la condizione di disabilità: le innovazioni possibili in Umbria, aspettative e impegni da assumere.
Nella seconda parte, invece, dopo il passaggio intitolato Ridurre la condizione di disabilità: le innovazioni possibili in Umbria, aspettative e impegni da assumere (visibile anche in diretta streaming), con la partecipazione di Vincenzo Falabella, della ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli e di Daniele Piccione, consigliere parlamentare del Senato e coordinatore della Commissione sulla Legge Delega 227/21 in materia di disabilità, è prevista la tavola rotonda su Lo sviluppo inclusivo fondato su Salute e Vita Indipendente: cosa e come fare per rendere praticabili ed agire i cambiamenti attesi, seguita da quattro sessioni tematiche, riguardanti via via temi quali la salute, la vita indipendente, l’educazione, il lavoro, la scuola, la mobilità, l’accessibilità e altro ancora. (S.B.)
A questo link è disponibile il programma completo. Per ulteriori informazioni: cpa.umbro@aviumbria.org.
Articoli Correlati
- Donne e minori con disabilità: cosa dovrebbe esserci nel Terzo Programma d'Azione Nell’ampio e importante approfondimento che presentiamo oggi, Giampiero Griffo dettaglia una serie di specifiche linee di azioni che dovrebbero essere inserite nel nuovo Programma d’Azione dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle…
- Progetto di Vita: anatomia di un Decreto Il recente Decreto Legislativo 62/24, applicativo della Legge Delega 227/21 in materia di disabilità, è stato giudicato da più parti come una vera e propria riforma radicale sul concetto stesso…
- La Direttiva Europea sulla violenza di genere e le donne con disabilità Le donne esposte a discriminazione intersezionale, tra le quali le donne con disabilità, corrono un rischio maggiore di subire violenze di genere, e gli Stati Membri dell’Unione Europea devono prestare…