Ho la sclerosi multipla**: posso continuare a guidare? Ho bisogno di una patente speciale? Devo comunicare alla mia assicurazione la diagnosi di sclerosi multipla? Se faccio domanda per l’invalidità civile, mi toglieranno la patente? Devo comunicare i trattamenti farmacologici cui sono sottoposto?
Sono queste alcune fra le domande pervenute all’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), cui la nuova pubblicazione Patente e sclerosi multipla, edita nella collana “Giovani oltre la SM“, si propone di dare una risposta.
Per le persone con sclerosi mutipla l’automobile rappresenta un ausilio di fondamentale importanza per muoversi liberamente, coltivare i propri legami sociali e quindi mantenere una buona qualità di vita. Avere questa malattia, infatti, non porta necessariamente a perdere la patente o a dover richiedere la patente di categoria speciale; questo dipende infatti dai sintomi – di natura differente e variabile nella sclerosi multipla – e dalla loro incidenza nella capacità di guidare; è comunque necessario comunicare la diagnosi alla propria assicurazione e alla Motorizzazione.
Il testo propone un’informazione precisa ed esaustiva su un tema poco conosciuto e rappresenta un valido supporto per rispondere ai dubbi di chi debba stipulare un’assicurazione, effettuare una visita alla Motorizzazione o ancora comprare un’automobile. A volte, infatti, la guida in sicurezza può essere assicurata dall’utilizzo di semplici adattamenti, spesso già disponibili su alcune vetture presenti nel mercato comune: è consigliabile, quindi, informarsi prima di procedere all’acquisto.
Patente e sclerosi multipla affronta e approfondisce vari temi: dal funzionamento della tutela assicurativa e dei relativi obblighi contrattuali alla procedura per il rilascio e il rinnovo della patente speciale, evidenziando inoltre come la richiesta di invalidità civile non porti alla perdita della patente e proponendo una panoramica sugli adattamenti per le autovetture, con l’indicazione delle varie agevolazioni previsto per l’acquisto di un’auto.
Un testo, dunque, che – attraverso uno schema fatto di domande e risposte – riesce a riportare argomenti tecnici e specialistici con un linguaggio comprensibile anche ai meno esperti.
*Associazione Italiana Sclerosi Multipla.
Intorno alle fibre nervose esiste una sostanza di rivestimento chiamata mielina che, oltre a proteggere le fibre, le aiuta a condurre gli impulsi nervosi. La perdita di questa protezione rende le fibre non efficienti nel condurre gli impulsi nervosi, causando disturbi legati alla sede del danno.
La malattia si chiama così perchè si formano delle “cicatrici” (sclerosi, appunto) nel tessuto nervoso leso e queste possono localizzarsi virtualmente in ogni parte del sistema nervoso centrale (ecco perchè è detta “multipla”).
Si stima che in Italia i malati di sclerosi multipla siano oggi circa 57.000.
Per ogni ulteriore approfondimento: www.aism.it.
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