«È tempo di celebrare la diversità, di abbracciare le sfide e di ispirare il cambiamento attraverso lo straordinario potere dello sport paralimpico italiano, per questo motivo, in collaborazione e con il patrocinio della Regione Lombardia, abbiamo promosso il progetto Campioni di Vita, che si articolerà su una serie di incontri a trecentosessanta gradi, coinvolgendo vari big del mondo paralimpico, campioni di ieri, di oggi e di sempre che si susseguiranno sul palco di Regione Lombardia in diversi appuntamenti con cadenza mensile, raccontando il mondo dello sport paralimpico e le loro storie»: viene presentato così il nuovo progetto di Seo Solutions&Events Organization, la Società organizzatrice del Giro d’Italia di Handbike, manifestazione giunta quest’anno alla sua quattordicesima edizione, come abbiamo già riferito sulle nostre pagine, la cui terza tappa, in programma il 14 luglio a Dairago (Milano), verrà presentata a Milano nella mattinata di martedì 25 giugno (ore 12), presso la Sala Gonfalone di Palazzo Pirelli, occasione che sarà appunto utile anche per presentare il citato progetto Campioni di Vita il cui primo testimonial sarà il quarantaquattrenne atleta bresciano Mauro Scarpari, che parlerà soprattutto della sua partecipazione al Giro di Handbike.
«Da ben quattordici anni ci occupiamo di promozione sportiva in campo paralimpico –sottolinea Fabio Pennella, presidente di Seo Solutions&Events Organization – e ora siamo entusiasti di intraprendere questa nuova avventura, certi che ancora una volta riusciremo a portare al grande pubblico le emozioni straordinarie che questi atleti sanno regalare».
Durante l’incontro di presentazione, dopo i saluti di Federico Romani, presidente del Consiglio Regionale della Lombardia e di Lara Magoni, sottosegretaria regionale allo Sport e ai Giovani, interverranno lo stesso Fabio Pennella, Claudio Pedrazzini, vicepresidente del CONI Lombardia e Ivan Bandera, presidente della Società Ciclistica Dairaghese. L’introduzione sarà affidata al giornalista Claudio Arrigoni che spiegherà le ragioni del progetto Campioni di Vita. (S.B.)
A questo link è disponibile un testo di approfondimento sul progetto Campioni di Vita. Per ulteriori informazioni: ufficiostampa@girohandbike.it (Angela Grassi).
Articoli Correlati
- Un nuovo incontro per il progetto “Campioni di Vita” «L’importanza di far conoscere lo sport paralimpico italiano va oltre la celebrazione degli atleti/atlete e delle loro vittorie. Promuovere la consapevolezza su questo movimento significa infatti promuovere l’inclusione e la…
- Sordocecità, la rivoluzione inclusiva delle donne Julia Brace, Laura Bridgman, Helen Keller, Sabina Santilli. E poi Anne Sullivan. Le prime quattro erano donne sordocieche, la quinta era “soltanto” quasi completamente cieca, ma non si può parlare…
- Associazioni, attivisti, federazioni, tra “seduttivi immaginari e plausibili realtà” «La disabilità vive indubbiamente una fase di transizione, con il rischio spesso che non si parli di disabilità, ma della rappresentazione che i media, social e non, generalisti e specializzati,…