La partita di tennis come la partita della vita

«Siamo arrivati al sesto anno di laboratorio teatrale, che ha portato questo gruppo di giovani persone con disabilità ad acquisire la capacità di recitare in maniera sempre più complessa, per riuscire a divertire ed emozionare il pubblico»: a dirlo è Cesarina Olivan, presidente dell’Associazione Nuove Frontiere di Ladispoli (Roma), presentando “La partita”, il nuovo spettacolo che andrà in scena il 15 luglio, dove la partita da tennis sarà come la partita della vita, «tra occasioni, incontri, sconfitte, dalle quali è necessario reagire, ma anche tra vittorie e svolte improvvise»

Nuove Frontiere, Ladispoli, "La partita", 15 luglio 2024«Siamo arrivati al sesto anno di laboratorio teatrale, sei anni che hanno visto sbocciare la nostra Associazione nella nuova sede di Via delle Viole, sei anni di percorso che dalla piccola rappresentazione teatrale ha portato questo gruppo di giovani persone con disabilità ad acquisire la capacità di recitare in maniera sempre più complessa, per riuscire a divertire ed emozionare il pubblico. Ogni anno, infatti, abbiamo visto la regia proporre un lavoro sempre più articolato con trama e recitazione sempre proporzionate alle capacità psicofisiche»: a dirlo è Cesarina Olivan, presidente dell’Associazione Nuove Frontiere di Ladispoli (Roma), parlando di un’attività di cui abbiamo già avuto occasione di occuparci anche sulle nostre pagine.

Ora, dunque, è giunto il momento di una nuova rappresentazione, che si intitolerà La partita, scritta e diretta da Silvia Degrandi e Stella Novari, con l’aiuto regia di Rossella Agrestini e Francesco Donadio, e che andrà in scena nella serata di lunedì 15 luglio in Piazza Rossellini a Ladispoli (ore 21).
«Quest’anno – spiega Olivan – l’ambientazione è sui campi da tennis, i nostri “Sinner e Berrettini” che si fronteggiano, aspettano, si guardano, ci sarà da divertirsi. Poi, come tutti i bravi sportivi, ci si ritrova alla Pizzeria di Jad, perché nella vita nessuno è vinto e nessuno è vincitore, perché il caso spariglia le carte e solo la solidarietà, un sorriso e una mano tesa fanno la differenza. Una partita di tennis, infatti, così come nella vita, è questione di occasioni, di incontri, di sconfitte, dalle quali è necessario reagire, di vittorie, di svolte improvvise. Lo sanno bene i nostri “campioni” che, insieme alle loro famiglie, resistono e lottano ogni giorno per una società inclusiva, solidale e umana, sempre attenti e sempre allerta».
«Vi aspettiamo dunque numerosi il 15 luglio – conclude – a vedere La partita, con i nostri attori: Francesca, Jad, Alessio, Juri, Francesco, Veronica, Luca, Soili, Alessandro, Vincenzo e Antonio, che faranno emozionare, divertire e meditare sull’esperienza magica e meravigliosa della vita». (S.B.)

Per ulteriori informazioni: ass.nuovefrontiere@libero.it.

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