Le barriere digitali nei siti turistici

Le barriere digitali, apparentemente meno visibili, sono al pari di quelle fisiche il vero ostacolo che impedisce a milioni di cittadini e cittadine con disabilità di godere del diritto di viaggiare e di usufruire dei servizi offerti dal Paese: è quanto emerge da un rapporto della startup AccessiWay Italy, dalla quale viene appunto sottolineato come «le barriere digitali nei siti turistici creino disparità significative nell’accesso alle informazioni», impedendo a persone con diverse disabilità di pianificare viaggi in modo indipendente
Persona al computer (©Sigmund on Unsplash)
(©Sigmund on Unsplash)

Le barriere digitali, apparentemente meno visibili, sono al pari di quelle fisiche il vero ostacolo che impedisce a milioni di cittadini e cittadine con disabilità di godere del diritto di viaggiare e di usufruire dei servizi offerti dal Paese: è quanto emerge dal rapporto L’accessibilità digitale nel settore turistico delle Pubbliche Amministrazioni, redatto dalla startup AccessiWay Italy (scaricabile a questo link), dal quale viene appunto sottolineato come «le barriere digitali nei siti turistici creino disparità significative nell’accesso alle informazioni», impedendo a persone con diverse disabilità di pianificare viaggi in modo indipendente. Come esempi in tal senso, vengono citati «la mancanza di testo alternativo per le immagini o la cattiva navigabilità dei siti web, ciò che può rendere impossibile a una persona con disabilità visiva o con difficoltà motorie comprendere le offerte turistiche o navigare nelle opzioni di prenotazione». (S.B.)

A questo link è disponibile un testo di ulteriore approfondimento. Per altre informazioni: stampa@dpcomunicazione.it.

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