«Luglio col bene che ti voglio», cantava nel 1968 Riccardo Del Turco, e chi non l’ha mai canticchiato questo vecchio tormentone, almeno una volta?
Io tutti gli anni a luglio canto questo ritornello, che recita: «Anche tu, in riva al mare…». Ma una domanda mi sorge spontanea: le persone con disabilità hanno la possibilità di andare in riva al mare?
Certo che possono andare in riva al mare, ma non solo in riva, anche fare un tuffo!
Mi chiederete: Ma dove? E come? Alla Spiaggia dei Valori a Punta Marina Terme (Ravenna), una spiaggia accessibile e attrezzata per le persone con diversi tipi di disabilità.
La nuova struttura, che è stata inaugurata il 9 luglio, comprende trenta postazioni attrezzate e diciotto all’ombra, con lettini da una piazza e mezzo, e al bisogno materassi antidecubito.
Ormai la storia tutti la sanno, l’ho già raccontata anche su queste pagine, ma brevemente torno a raccontarla.
Debora Donati e suo marito Dario con la SLA, hanno chiesto una spiaggia per realizzare questo progetto nel 2018, e la risposta positiva dalla Regione Emilia Romagna e dal Comune di Ravenna è arrivata solamente tre giorni prima della morte di Dario. Da lì è partito un sogno che oggi finalmente si è realizzato.
Come dice Ligabue nel suo successo dal titolo Sono sempre i sogni a dare forma al mondo (2013): «[…] Sono sempre i sogni a fare la realtà…», poi continua così: «Io non lo so / se è già tutto scritto / come è stato scritto / Io non lo so / che cosa viene dopo / Io non lo so / se ti tieni stretto / ogni tuo diritto / so che ogni attimo è diverso / so che nessuno è come te».
Credo che le parole di Ligabue siano un bel riassunto dell’Associazione Insieme a te che gestisce la Spiaggia dei Valori.
Dal 2018 fino ad ora il bagno ha accolto più di mille famiglie da tutto il mondo e milleseicento volontari da tutta Italia. Ogni anno la spiaggia attrezzata veniva montata e smontata, ma ora è diventata una struttura permanente e l’Associazione ha avuto la concessione della spiaggia per vent’anni.
Insieme a te, che è riuscita a creare questa rete di famiglie e di volontari, collabora anche con l’Università di Bologna e con la struttura di riabilitazione di Montecatone.
Il lido ha anche un percorso in CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa), cioè cartelli con simboli che indicano dove si trovano tutti i servizi accessibili offerti dalla struttura, e una mappa tattile per non vedenti.
Concludendo, è una realtà che fa bene ai polmoni e soprattutto al cuore, vedendo tanti ragazzi e ragazze volontari/e che si mettono in gioco e operatori socio sanitari che si sporcano le mani.
Caro Ligabue hai proprio ragione: i sogni fanno la realtà!
E voi avete voglia di sognare? Venite alla Spiaggia dei Valori dove ci sono i doppi sogni, cioè dei bi-sogni!
Scrivete a claudio@accaparlante.it oppure sulle mie pagine Facebook e Instagram.
Pensiero Imprudente
Dalla fine del 2022 Claudio Imprudente è divenuto una “firma” costante del nostro giornale, con questa suo spazio fisso che abbiamo concordato assieme di chiamare Pensiero Imprudente, grazie alla quale sta impreziosendo le nostre pagine, condividendo con Lettori e Lettrici il proprio sguardo sull’attualità.
Persona già assai nota a chi si occupa di disabilità e di tutto quanto ruota attorno a tale tema, Claudio Imprudente è giornalista, scrittore ed educatore, presidente onorario del CDH di Bologna (Centro Documentazione Handicap) e tra i fondatori della Comunità di Famiglie per l’Accoglienza Maranà-tha. All’interno del CDH ha ideato, insieme a un’équipe di educatori e formatori specializzati, il Progetto Calamaio, che da tantissimi anni propone percorsi formativi sulla diversità e l’handicap al mondo della scuola e del lavoro. Attraverso di esso ha realizzato, dal 1986 a oggi, più di diecimila incontri con gli studenti e le studentesse delle scuole italiane. In qualità di formatore, poi, è stato invitato a numerosi convegni e ha partecipato a trasmissioni televisive e radiofoniche.
Già direttore di una testata “storica” come «Hp-Accaparlante», ha pubblicato libri per adulti e ragazzi, dalle fiabe ai saggi, tra cui Una vita imprudente. Percorsi di un diversabile in un contesto di fiducia e il più recente Da geranio a educatore. Frammenti di un percorso possibile, entrambi editi da Erickson. Ha collaborato e collabora con varie riviste e testate, come il «Messaggero di Sant’Antonio», per cui cura da anni la rubrica “DiversaMente”. Il 18 Maggio 2011 è stato insignito della laurea ad honorem dall’Università di Bologna, in Formazione e Cooperazione.
Nella colonnina qui a fianco (Articoli correlati), i contributi che abbiamo finora pubblicato, nell’àmbito di Pensiero Imprudente.
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