Abbiamo letto e sentito dire che la rassegna del Torino Film Festival (TFF) – prevista nel capoluogo piemontese dal 13 al 21 novembre – sarà un “Festival per tutti”. In realtà non sarà così, perché molte delle proiezioni programmate si terranno presso la Sala 1 e 2 del Cinema Nazionale e la Sala 3 del Cinema Ambrosio, non accessibili alle persone che si muovono in carrozzina, con gli ostacoli rappresentati da insormontabili rampe di scale.
Crediamo che una manifestazione come questa – che vuole essere un’avanguardia culturale – non possa permettersi una “distrazione” del genere che, discriminando una consistente parte della popolazione, ne viola i suoi Diritti Umani.
Oltretutto non si rispettano norme quali la Legge 67/06 per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazione, e la stessa Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, ratificata dal Parlamento Italiano con la Legge 18/09.
Risulta infine paradossale che il Comune di Torino e la Regione Piemonte siano finanziatori e patrocinatori della manifestazione, ignorando in tal modo le loro stesse Delibere, secondo le quali sarebbero tenuti a non patrocinare eventi non accessibili e a revocare, totalmente o parzialmente, il contributo concesso!
*DPI Italia (Disabled Peoples’ International). Componente del Gruppo Donne della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), del Consiglio Direttivo della FAIP (Federazione Associazioni Italiane Para-Tetraplegici) e di quello della FISH Piemonte.
**Curatore del Coordinamento online, la Voce in Rete del Coordinamento Paratetraplegici del Piemonte.
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