La svolta dell’accoglienza a Cortina: come e quando: questo il titolo dell’incontro organizzato recentemente dal Comune di Cortina d’Ampezzo e dedicato alle realtà territoriali per far conoscere gli strumenti operativi introdotti per preparare la località delle Dolomiti ad offrire un’ospitalità accessibile in vista dei prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali del 2026 (Milano-Cortina 2026).
Per l’occasione è stato presentato agli imprenditori Destination4All, percorso pluriennale messo a punto da Village for all (V4A®), la nota rete impegnata da molti anni sul tema dell’innovazione turistica specializzata in ospitalità accessibile, per migliorare appunto l’ospitalità accessibile di Cortina, progetto partito già da tempo, che porterà innanzitutto a migliorare la qualità delle informazioni sull’accessibilità, coinvolgendo tutti gli attori della filiera turistica (ospitalità, commercio, ristorazione, servizi e altro). «Un protocollo di lavoro – viene sottolineato da Village for all – che avvicina le destinazioni agli Obiettivi sullo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030 e migliora le performance di destinazioni e imprese coinvolte nell’àmbito dei fattori sociali, ambientali e di governance».
«Preparare una località alle Paralimpiadi – ha dichiarato per l’occasione Roberta Alverà, vicesindaca con Deleghe al Turismo e all’Accessibilità – significa andare oltre un rispetto normativo relativamente alle infrastrutture e lavorare in maniera unitaria per offrire un territorio attento alle esigenze di tutti. In questo processo è necessario un coordinamento fra tutte le realtà che sul territorio operano e una connessione fra pubblico e privato. Dopo avere dunque verificato le competenze e quanto fatto in altre località per rendere le stesse fruibili a tutte quelle persone che hanno esigenze di accessibilità la nostra Amministrazione Comunale ha deciso di affidare a Village for all il compito di seguire lo sviluppo dell’accessibilità turistica con un incarico triennale. Siamo consapevoli che il cammino intrapreso non sarà facile né di immediata risposta da parte del territorio, ma confidiamo che a piccoli passi, partendo dalla formazione e passando attraverso consulenze specifiche, nonché monitorando i progressi, riusciremo a diventare un modello di accoglienza accessibile replicabile in altre località».
Dal canto suo, Josep Ejarque, destination manager di Cortina Marketing, ha tracciato la strada che Cortina dovrebbe percorrere per restare al passo coi tempi, con l’obiettivo di diventare un modello per le altre località alpine, e la sua riflessione si è rivolta anche e soprattutto alle opportunità di business che possono arrivare da questo segmento di mercato, in continua crescita: «Più che di destinazione accessibile – ha affermato in tal senso -, dovremmo parlare di destinazione per tutti, in quanto non si tratta di servizi e attività dedicati solo a persone con disabilità, ma anche a tutti coloro che hanno esigenze di accessibilità anche temporanee, come donne incinte, famiglie con bambini piccoli, anziani, ma anche giovani infortunati».
«Cortina Destination4All– ha concluso Roberto Vitali, cofondatore e amministratore delegato di Village for all – è una grande opportunità perché valorizza la collaborazione tra pubblico e privato. Il territorio e le sue infrastrutture sono importantissimi, così come l’apporto del sistema dell’ospitalità, della ristorazione, del commercio e dei servizi, senza dimenticare il ruolo della comunità dei cittadini e dell’associazionismo (compreso quello delle persone con disabilità), sarà determinante per costruire un’ospitalità accessibile rivolta a tutti. Attraverso Destination4All, infatti, Amministrazioni Pubbliche, Fondazioni e imprenditori si uniscono per sviluppare l’offerta turistica del prossimo decennio e garantire che accessibilità e inclusività siano al centro dell’attrattiva di Cortina». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@villageforall.net.
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