Con il linguaggio dei segni e degli occhi

Un matrimonio "speciale" quello celebrato a Eboli, in provincia di Salerno, tramite la Lingua dei Segni. Applausi silenziosi, ma di grande felicità, per i due sposi non udenti
Disegno di Vittorio SpinsantiÈ stato un matrimonio davvero “speciale” quello che qualche settimana fa ad Eboli, in provincia di Salerno, ha unito nell’aula consiliare del Comune Antonio Senatore, 43 anni e Antonietta Pizzuti, 40 anni, ebolitana lei, di Cava dei Tirreni lui. Si è trattato infatti di un matrimonio celebrato con la Lingua dei Segni (LIS), dal momento che i due sposi sono entrambi non udenti.
Applausi silenziosi, quindi, ma ricchi di senso e di significati: braccia in alto e mani che ruotano su se stesse a simulare un girotondo, questo è appunto l’applauso nella Lingua dei Segni.
Particolarmente colpito anche l’assessore alle Politiche Sociali Cosimo Cicia: «Ho celebrato tanti matrimoni, ma oggi sono molto emozionato, perché l’amore di questa coppia si esprimeva non a parole, ma con il linguaggio degli occhi. Il loro amore è stato capace di superare le barriere linguistiche e di far partecipare tutti i presenti all’intera cerimonia. Anche senza l’interprete avremmo capito».
Per la cronaca l’interprete era Arabella Gallo di Battipaglia, mentre Rosa Bottiglieri, responsabile dell’Ufficio Matrimoni del Comune, ha provveduto agli adempimenti di rito. Le foto sono state scattate da Ornella Trotta.
(S.B.)

Ringraziamo per la segnalazione dell’evento Flavia Falcone, responsabile dell’Ufficio Stampa del Comune di Eboli.

Share the Post: