Stati Generali della Disabilità della Lombardia

Cosa significa oggi promuovere concretamente i diritti delle persone con disabilità? Quali sono i contenuti delle proposte che le Associazioni devono presentare all’insieme della società? Domande e temi che saranno al centro degli Stati Generali della Disabilità della Lombardia, occasione di riflessione e confronto, dentro e fuori la rete associativa, su come contrastare le discriminazioni di cui sono vittime le persone con disabilità e come promuovere una società inclusiva. L’appuntamento è per il 17 settembre all’Università di Milano Bicocca, ma si potrà partecipare anche da remoto

Cartina della Lombardia al centro dei loghi della disabilitàIl 17 settembre 1979 un piccolo gruppo di leader associativi milanesi fondò la LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità), con lo scopo di tutelare i diritti delle persone con disabilità. Quarantacinque anni dopo quel giorno, la LEDHA, divenuta nel frattempo Federazione Regionale e componente lombarda della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), continua nella propria azione attraverso tante e diverse iniziative in ambito politico, tecnico, culturale e sociale.
«In questi anni – sottolineano dalla stessa LEDHA – molto è cambiato. A partire dalla consapevolezza, sempre più diffusa, delle persone con disabilità del diritto di vedere rispettata, in ogni àmbito della vita, la propria intrinseca dignità. Ma che cosa significa oggi promuovere concretamente i diritti delle persone con disabilità? Quali sono i contenuti delle proposte che le Associazioni devono presentare all’insieme della società?».
Saranno questi i temi al centro degli Stati Generali della Disabilità della Lombardia, che com’è accaduto quest’anno e continua ad accadere in altre Regioni, saranno l’occasione per condividere un momento di riflessione e confronto, dentro e fuori la rete associativa, su come contrastare le discriminazioni di cui sono vittime le persone con disabilità e come promuovere una società inclusiva.
L’appuntamento è in programma non a caso proprio per il 17 settembre, presso l’Università di Milano Bicocca (Piazza dell’Ateneo nuovo, 1, edificio U6, quarto piano, aula Rodolfi, ore 9-13), nel corso di un incontro cui si potrà però partecipare anche da remoto.

Introdotti e moderati da Roberta Garbo dell’Università Milano-Bicocca, i lavori saranno aperti dall’intervento di Alessandro Manfredi, presidente della LEDHA, seguito dai saluti istituzionali di Alessandra Locatelli, ministra per le Disabilità, Elena Lucchini, assessora alla Famiglia, alla Solidarietà Sociale, alla Disabilità e alle Pari Opportunità della Regione Lombardia, Lamberto Bertolè, assessore al Welfare del Comune di Milano, Angelo Achilli, presidente della FAND Lombardia (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità), Emilio Rota, presidente dell’ANFFAS Lombardia (Associazione Nazionale di Famiglie e Persone con Disabilità Intellettive e Disturbi del Neurosviluppo) e Sebastian Turla della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare).
Sono quindi previste le relazioni di Luisella Bosisio Fazzi (La discriminazione delle donne con disabilità), Giovanni Barin (Inclusione scolastica), Umberto Zandrini (Inclusione lavorativa) ed Enrico Mantegazza (La vita indipendente).
Concluderà i lavori una tavola rotonda sulla vita indipendente e l’inclusione sociale, moderata da Francesca Fusina, vicepresidente della LEDHA, con gli interventi di Fabio Pirastu, Matteo Schianchi, Felice Romeo, Lucia Mantegazza e le conclusioni di Vincenzo Falabella, presidente nazionale della FISH. (S.B.)

È richiesta l’iscrizione sulla pagina dedicata del sito della LEDHA, specificando se si parteciperà in in presenza oppure da remoto. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@ledha.it.

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