Sarà un programma molto denso quello che caratterizzerà il quarto incontro previsto per domenica 23 luglio nell’ambito della rassegna La conquista della felicità – promossa dall’associazione Gli Amici di Luca – che si svolgerà alla Casa dei Risvegli Luca De Nigris di Bologna (Ospedale Bellaria, Azienda USL di Bologna, Via Altura, 3).
Canti, musica jazz, sperimentazioni: una giornata all’insegna delle tradizioni, i suoni e i canti popolari che si alterneranno a momenti di ricerca di sonorità nuove, profonde.
E allora, proponendo una bella novità rispetto agli incontri precedenti, quello del 23 luglio, intitolato Il risveglio più felice, inizierà di primo mattino (ore 9.30) per offrire un vero e proprio risveglio musicale – aperto a tutti gli ospiti della Casa e a tutta la città – affidato al Love Boat Trio. Sarà il loro reportorio versatile di canzoni napoletane, romane e musiche originali ad accompagnare la degustazione di caffè e cornetti, rendendo più piacevole l’inizio della giornata.
Nel pomeriggio, invece, vi saranno le invenzioni musicali per violino e voce di Paolo Buconi che accoglieranno gli ospiti – come ormai da tradizione – per L’ora del tè e della musica (ore 17). «Artista eclettico e stravagante – spiega Fulvio De Nigris – Buconi ha tracciato una linea particolare nella storia della musica di composizione per violino e canto. Virtuoso e giullare, cantastorie e jazzista, menestrello e saltimbanco questo violinista-cantante è anche studioso delle tradizioni popolari, ricercatore etnomusicologo, attore e con questo spettacolo dimostra come si possa fare cultura divertendosi e traendo un utile insegnamento dalla memoria della storia».
A seguire (ore 18), quindi, un momento dedicato alle arti figurative, nel corso del quale il pittore Wolfango, autore del ritratto di Luca presente alla Casa dei Risvegli, ne illustrerà il simbolismo.
Infine (ore 21), sarà affidato al gruppo musicale dei Vladah l’onore e l’onere di concludere una giornata così intensa e ricca di emozioni. «Pionieri in Italia delle musiche ebraiche – segnala ancora De Nigris – i Vladah hanno seguito un’evoluzione qualitativa lungo un percorso di approfondimento, cogliendo e affinando anche le forme jazzistiche, cui il klezmer (la musica, appunto, della tradizione ebraica) ha dato indubbiamente un vivace apporto».
(C.N.)
Gli Amici di Luca, Via Saffi, 10, 40131 Bologna
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