La XVII Giornata Nazionale dell’Afasia, che coinciderà quest’anno con il 19 ottobre, vede come sempre la Fondazione Carlo Molo di Torino, con i tradizionali partner AITA (Associazioni Italiane Afasici) e ALICe (Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale), proporre una serie di iniziative per sensibilizzare e informare sulle tematiche riguardanti questo disturbo relativo alla parola e più generalmente alle difficoltà di comunicazione (se ne legga anche nel box in calce), che colpisce circa un terzo di coloro che sono vittime di ictus, ischemia, emorragia e traumi cerebrali.
Nel rimandare dunque Lettori e Lettrici al ricco programma completo delle attività (a questo link), in questa sede segnaliamo le principali, ricordando che il giorno 19 ancora una volta oltre 35 tra monumenti e siti simbolo delle città, in particolare in Toscana, Umbria e Lombardia, si coloreranno di violetto, all’insegna del messaggio L’afasia ti lascia senza parole, con il sostegno di IREN.
Innanzitutto va ricordato che già da un po’ di giorni lo spot denominato anch’esso L’afasia ti lascia senza parole, diretto da Bruno Uglioli, girato al Parco Valentino di Torino in puro stile del cinema muto (disponibile a questo link), viene trasmesso anche quest’anno sui mezzi pubblici del Gruppo Torinese Trasporti, ma anche nelle maggiori sale cinematografiche di Torino e Provincia.
Il clou torinese della campagna sarà poi affidato alla presentazione del libro Teatro Babel – Oltre il silenzio dell’afasia (Edizioni Fondazione Carlo Molo), in uscita tra qualche giorno in versione cartacea e e-book. Accadrà nel pomeriggio del 18 ottobre (ore 16) al Circolo dei Lettori (Via Bogino, 9, Torino), con ingresso gratuito.
Si tratta di un volume che raccoglie e analizza l’esperienza di Teatro Babel (2012 -2019), una tra le più interessanti realtà italiane di “Teatro che Cura”, «un caso studio – come viene spiegato – che permette di osservare come, da un approccio artistico alla partecipazione sociale di persone con disabilità, si possano generare effetti su vari livelli: la salute e il benessere delle persone, la sensibilizzazione della cittadinanza, le dinamiche organizzative, la dimensione economica del sociale, la ricerca artistica».
L’autrice del libro Lorena La Rocca è regista, mediatrice di Teatro Sociale e di Comunità. Per dieci anni ha diretto il progetto di Teatro Babel a Torino, mentre ora vive a lavora a Bolzano, dove ha fondato Artemix – Cultura, Salute, Comunità.
Ci si sposta poi a Settimo Torinese, dove nel pomeriggio del 19 ottobre, al Teatro Civico Garibaldi (Via Partigiani, 49, ore 16), avvalendosi del patrocinio dell’Amministrazione locale, andrà in scena lo spettacolo reading Ogni parola che sapevo, liberamente tratto dal libro omonimo di Andrea Vianello, giornalista e capostruttura RAI.
«Abbiamo scelto questo libro – spiegano dalla Fondazione Molo – per la sua capacità, per nulla drammatica, ma, anzi, a tratti ironica, di raccontare quell’episodio che anni fa l’Autore ha superato con molta forza di volontà, senza mai lasciarsi andare. L’insorgere del disturbo, la corsa in ospedale, l’operazione e la riabilitazione».
La rappresentazione sarà interpretata da Federico Palumeri, con le musiche originali eseguite dal vivo di Davide Sgorlon (opere fotografiche di Francesca De Pieri e Anna Maria Colace).
L’ingresso sarà gratuito, su prenotazione (daniela.trunfio@fastwebnet.it, tel. 339 6116688).
Sempre a Settimo Torinese è prevista anche una campagna di informazione sull’accoglienza delle persone afasiche negli esercizi commerciali, promossa in collaborazione con l’Assessorato al Commercio, alla Salute e con l’associazione InCentroSettimo.
Rientrando infine a Torino, vi sarà un info point agli ingressi dei tre maggiori ospedali cittadini, insieme a un’iniziativa dedicata alla prevenzione, per la mattinata del 19 ottobre (ore 9-13), presso il Centro di Riabilitazione Cognitiva (Via Assietta, 27 Torino), uno screening gratuito aperto a tutta la popolazione. (S.B.)
Ringraziamo Daniela Trunfio per la collaborazione.
Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: daniela.trunfio@fastwebnet.it.
L’afasia
Si tratta di un’alterazione del linguaggio dovuta a lesioni alle aree del cervello deputate all’elaborazione di esso. Le alterazioni possono riguardare vari aspetti del linguaggio: comprensione, produzione, ripetizione, strutturazione.
Tra le cause più frequenti dell’insorgere dell’afasia, vanno individuati: ictus, ischemia transitoria, emorragia cerebrale, processi espansivi (tumori), processi degenerativi (atrofie cerebrali). La disabilità che ne consegue intacca la sfera sociale e relazionale, ponendo molto spesso la persona afasica in una situazione di disagio, depressione e isolamento.
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