Sindrome di Sjögren: tre nuove panchine azzurre a Salerno e Provincia

Panchine azzurre in altrettante località, per sensibilizzare sulla sindrome di Sjögren: è il progetto denominato appunto “Una panchina azzurra”, promosso dall’ANIMASS (Associazione Nazionale Italiana Malati Sindrome di Sjögren), che dopo le panchine inaugurate in Sicilia, a Verona, a Rimini e nel Salernitano, nei prossimi giorni, ancora a Salerno e Provincia, ne prevede altre tre, grazie alla collaborazione delle Autorità locali, il 6 novembre a Nocera Superiore, l’8 novembre presso il Dopolavoro Ferroviario di Salerno e il 9 novembre a Eboli
Panchina azzurra a Salerno, 8 novembre 2024
La locandina dell’evento di inaugurazione dell’8 novembre della panchina azzurra a Salerno

Panchine azzurre in altrettante località, per sensibilizzare sulla sindrome di Sjögren: è il progetto denominato appunto Una panchina azzurra, promosso dall’ANIMASS (Associazione Nazionale Italiana Malati Sindrome di Sjögren), che dopo le panchine inaugurate in Sicilia, a Verona, a Rimini e nel Salernitano, nei prossimi giorni, ancora a Salerno e Provincia, ne prevede altre tre, grazie alla collaborazione delle Autorità locali.
Si incomincerà dunque mercoledì 6 novembre in Via Matteotti a Nocera Superiore (ore 11.30), in collaborazione e con il patrocinio della locale Amministrazione Comunale, per continuare venerdì 8 novembre nel capoluogo, ossia presso il Dopolavoro Ferroviario di Salerno (Via Dalmazia, 14, ore 17), in collaborazione e con il patrocinio dello stesso Dopolavoro Ferroviario e dell’Associazione ArtExperience, per finire sabato 9 novembre a Eboli (Via Matteo Ripa, ore 11.30), in collaborazione e col patrocinio gratuito del Comune.

Patologia che colpisce in grande maggioranza le donne (in proporzione di 9 a 1), la sindrome di Sjögren è una malattia autoimmune, sistemica, degenerativa e inguaribile che può attaccare tutte le mucose dell’organismo: occhi, bocca, naso, reni, pancreas, fegato, cuore, apparato cardiocircolatorio, apparato osteo-articolare e polmonare, associandosi spesso ad altre patologie autoimmuni, con conseguenze fatali per il 5-8% delle persone malate. Essa provoca gravi effetti non soltanto sotto l’aspetto clinico e psicologico, ma anche nei confronti della vita sociale e affettiva.
A causa della complessità clinica, una diagnosi precoce e una prevenzione mirata sono sempre molto difficili, ma assolutamente necessarie e per superare questo pesante ostacolo identificativo è opportuno lavorare in rete per la presa in carico a trecentosessanta gradi delle persone malate. Ed è importante anche la conoscenza tra i giovani, per creare attenzione e accoglienza nei confronti dei coetanei/coetanee colpiti da una malattia rara invisibile come questa, che coinvolge anche la fascia pediatrica.

Come già accaduto nelle varie occasioni precedenti, anche le prossime inaugurazioni a Salerno e Provincia coincideranno con altrettanti incontri con la cittadinanza e le Istituzioni, alla presenza della presidente dell’ANIMASS Lucia Marotta, preziosa opportunità per parlare delle problematiche e delle criticità legate alla sindrome di Sjögren e di quanto stia facendo da vent’anni l’Associazione che se ne occupa, per dare dignità alle persone malate e tutelarle nel loro diritto alla salute. (S.B.)

Per ulteriori informazioni: animass.sjogren@fastwebnet.it.

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