Sono preziose, come sempre, le informazioni fornite dal Servizio Città per tutti del Comune di Venezia, che questa volta riguardano la Cinquantaquattresima Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale, inaugurata il 4 giugno scorso e aperta fino al 27 novembre, nelle storiche sedi dei Giardini e dell’Arsenale.
Infatti, in un’ampia scheda visionabile integralmente cliccando qui, oltre a una mappa dei luoghi della manifestazione, vi sono tutte le indicazioni necessarie a raggiungerli, tramite i mezzi pubblici, oltre che una serie di informazioni generali e sull’accessibilità alle persone con disabilità.
Rispetto alla sede espositiva dei Giardini, vi si legge ad esempio: «I Giardini Napoleonici, realizzati tra il 1808 e il 1812 su progetto urbanistico e architettonico di Giannantonio Selva, sono divisi in due sezioni: la prima a forma di rettangolo allungato con viale centrale e la seconda, più vasta, sede delle esposizioni d’arte della Biennale dal 1895. Oltre trenta nazioni espongono all’interno dei rispettivi padiglioni, molti dei quali di grande pregio artistico perché progettati da alcuni dei più importanti architetti europei: Carlo Scarpa (Galleria dei Libri d’Arte), Josef Hoffmann (Padiglione Austriaco), Alvar Aalto (Padiglione Finlandese), Gerrit Rietveld (Padiglione Olandese), Studio BBPR (Padiglione Canadese) e altri ancora. Il grado di accessibilità delle sedi espositive e dei relativi servizi alle persone con disabilità è molto elevato e tuttavia non tutti i padiglioni sono completamente accessibili».
A seguire viene presentata la situazione dell’accesso (rampe, servoscale, presenza di gradini ecc.) ai ventisette padiglioni.
Per quanto riguarda invece l’altra sede espositiva, si scrive che «l’Arsenale, per secoli base economica, politica e militare della Repubblica di Venezia, è raggiungibile attraverso il nuovo ingresso fra il Giardino delle Vergini e il Sestiere di Castello. Le sedi espositive, tra cui il nuovo Padiglione Italia ampliato nel 2009, sono accessibili e si estendono lungo le Tese delle Vergini, le Tese cinquecentesce e le Gaggiandre, negli insoliti e affascinanti spazi delle Artiglierie e delle Corderie in gran parte affacciati sul grande bacino acqueo dell’Arsenale. Gli edifici sono stati opportunamente restaurati, recuperando le coperture, adeguando gli impianti e la pavimentazione, rendendo praticabili i percorsi e dotando il tutto dei servizi necessari. Il personale è a disposizione per risolvere eventuali problemi di accessibilità». (S.B.)