Non condannare con il dubbio

Il 21 gennaio a Roma si parlerà di "malpractice" in sanità, ovvero di quel contenzioso tra pazienti e medici, in costante crescita, che rischia di provocare un aumento dei costi e un peggioramento globale dell'assistenza al cittadino
Promosso dalla Alpes Edizioni e da ET Communication e patrocinato dalle associazioni Fodra (Foot Disorders Research Academy) e Amami (Associazione Medici Accusati di Malpractice Ingiustamente), il congresso Malpractice: non si condanna con il dubbio, ma solo con certezze (Roma, sabato 21 gennaio, Villa Brasini, Piazza Ponte Milvio, 34, ore 8-19) sarà l’occasione per discutere su un argomento molto sentito in campo medico, come quello della malpractice (“atti medici incongrui”) in sanità.Chirurgo al lavoro

Sembra infatti che in vent’anni di attività un medico chirurgo abbia ottanta possibilità su cento di ricevere un avviso di garanzia o di essere citato in giudizio per lesioni.
In Italia circa 15.000 medici all’anno vengono accusati di malpractice e sottoposti a richieste di risarcimento per danni, ma i due terzi vengono assolti per non avere commesso il fatto.
 

In realtà, un più ampio problema sociale creato da tali questioni è l’instaurarsi della cosiddetta “medicina difensiva” – determinata spesso proprio dall’aumento del contenzioso tra paziente e medico – ovvero la tendenza a non operare sempre la scelta terapeutica migliore per il paziente, ma la meno rischiosa per il medico.
E così i sanitari – spesso per rassicurare i pazienti e per cautela giudiziaria, più che per reale convincimento scientifico – possono sovraprescrivere esami, ricoveri e farmaci. Dal canto loro, le assicurazioni, lamentando perdite virtuali, hanno aumentato i premi delle polizze per responsabilità professionale che devono sopportare i medici. Il tutto rischia quindi di determinare un’ulteriore crescita dei costi della sanità e un peggioramento globale dell’assistenza ai danni del cittadino.

A tali temi sarà dedicata la giornata di Roma del 21 gennaio, nel corso della quale, a portare la voce dei pazienti, vi sarà anche Stefano Inglese, del Tribunale per i Diritti del Malato.
(S.B.)

Il programma completo del 21 gennaio è disponibile cliccando qui.
Per ulteriori informazioni:
Leandra Pelle, tel. 333 4492997, leandra.pelle@libero.it
Erica Battaglia, tel. 349 5886585, erica_battaglia@yahoo.it
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