Modelli di intervento sull’autismo

Crescono le iniziative nel nostro Paese tese a migliorare l'assistenza alle persone con autismo e altri disturbi dello spettro autistico. Tra le regioni più attive in questo settore vi è senz'altro l'Emilia-Romagna, che promuove per il 16 gennaio a Bologna un workshop sull'argomento, con la partecipazione di alcuni tra i principali esperti nazionali

La Regione Emilia-Romagna ha avviato il programma denominato PRI E-R (Programma Ricerca e Innovazione dell’Emilia-Romagna), allo scopo di favorire il trasferimento e l’adozione di interventi di provata efficacia nell’operatività del Servizio Sanitario Regionale.
Immagine com bimbo che simboleggia l'autismoAll’interno di tale iniziativa si inserisce anche il 7° Workshop Autismo: che fare? Emilia-Romagna a confronto con le altre Regioni italiane sui modelli di intervento, che si terrà martedì 16 gennaio a Bologna (Sala Polivalente dell’Assemblea Legislativa Regione Emilia-Romagna, Viale Aldo Moro, 50, ore 9-18), a cura del Servizio Sanitario Regionale.

L’incontro fa parte di una serie di iniziative promosse per favorire il miglioramento dell’assistenza alle persone con autismo e altri disturbi dello spettro autistico (ASD), avviate con la Delibera di Giunta Regionale 1066/2004, Linee Guida per la promozione della salute delle persone con autismo ed altri disturbi pervasivi dello sviluppo, in particolare per quanto riguarda il consolidamento del raccomandato approccio psico-educativo e la costruzione dell’ormai irrinunciabile sistema integrato fra gli adulti competenti di riferimento per i bambini con ASD.

Obiettivi principali sono quelli di diffondere la conoscenza dei corretti approcci terapeutico-abilitativi alle persone con ASD presso gli operatori dei servizi sanitari, sociali e scolastici, in sinergia con quanto aspicato dalle associazioni di familiari, oltre a verificare – tramite il confronto con i diversi approcci al problema da parte delle altre regioni italiane (atti formali e/o presentazione di buone prassi) – la fattibilità di un sistema integrato di assistenza alle persone con autismo in Emilia-Romagna, sia in termini clinici che organizzativi.

Alla luce di quanto detto, i destinatari dell’incontro di Bologna sono per lo più gli operatori delle strutture sanitarie, ospedaliere e territoriali coinvolti nell’assistenza ad utenti di età pediatrica con possibili disturbi neuropsichici, gli operatori scolastici – con particolare attenzione alle figure competenti per l’integrazione di alunni con disabilità – gli operatori dei servizi sociali, con competenza e interesse per l’infanzia, la disabilità, il supporto alla famiglia e alla domiciliarità, ma certamente anche i rappresentanti di associazioni di familiari con persone che soffrono di disturbi dello spettro autistico.
Si alterneranno tra gli altri, sul palco dei relatori, esperti nazionali ed esponenti di alcune regioni italiane, rappresentanti di associazioni, professionisti del settore e portatori di buone prassi.
(S.B.)

Il programma completo del workshop è disponibile cliccando qui.
Per ulteriori informazioni:
Segreteria organizzativa (Elisabetta Frejaville, Francesca Ciceri)
tel. 051 6397264-6397261, fax 051 6397060
efrejaville@regione.emilia-romagna.it.
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