Più di 1500 presenze alle diverse sezioni – rilevate attraverso le schede di iscrizione e le registrazioni delle hostess di sala – con un 9% degli iscritti alle conferenze serali composto da persone provenienti da fuori regione e un 91% composto dai residenti in Friuli Venezia Giulia, di cui a sua volta il 94% proveniva dalla provincia di Pordenone e il 6% dalle altre.
«Un dato che ci pare soddisfacente – ha commentato Davide Del Duca, presidente della Fondazione Bambini e Autismo, che è il principale organizzatore dell’iniziativa – soprattutto se teniamo conto che la Settimana del Cervello si è svolta in concomitanza con un altro importante evento quale è Dedica. Nonostante questa duplice offerta – che testimonia positivamente la vitalità di una città come Pordenone – e benchè le tematiche che proponevamo non fossero semplicissime, abbiamo avuto una media di 200 persone al giorno, alcune delle quali provenienti anche da fuori regione. Se a ciò si aggiunge che l’evento era alla sua prima edizione, credo possa definirsi un ottimo risultato, con cui sicuramente le persone hanno dimostrato di avere sete di cultura scientifica e di interessarsi ad argomenti che riguardano la propria salute».
Dando uno sguardo alla composizione del pubblico presente alla sezione Scienza e cervello, ovvero alle conferenze serali, dai dati estrapolati dalle schede di iscrizione emerge che il 44% dei partecipanti era composto da professionisti dell’ambito sanitario e socio sanitario (l’evento, infatti, è stato accreditato dal ministero della Salute come valido ai fini dell’Educazione Continua in Medicina) – di cui l’8%, in particolare, erano infermieri professionali e studenti di infermieristica -, il 7% era composto da studenti universitari e specializzandi afferenti ad altre facoltà, il 20% da insegnati, e ben il 29% da comuni cittadini interessati agli argomenti proposti, tra cui figuravano anche malati, familiari e volontari.
A riprova del fatto, quindi, che gli eventi proposti sono riusciti a trasmettere sia il loro valore divulgativo, che quello formativo e di aggiornamento per categorie specifiche di partecipanti.
«Con questa iniziativa – ha continuato Del Duca – si è reso evidente che la Settimana del Cervello si può fare anche a Pordenone, al pari di altre grandi città universitarie, e che i temi proposti, grazie anche agli ottimi relatori intervenuti, interessano molto i cittadini.
Ora si tratterà di valutare assieme gli esiti dell’evento e di capire se c’è la volontà politica di continuare in questo percorso, riproponendo l’iniziativa negli anni futuri, e se tale volontà saprà concretizzarsi in fondi da destinarvi. Allo stesso modo, valuteremo anche l’eventuale emergere in questo senso dell’interesse di sponsor privati».
(Odette Copat)
Per ulteriori informazioni:
Segreteria organizzativa
a cura della Fondazione Bambini e Autismo ONLUS
tel. 0434 29187, relazioniesterne@bambinieautismo.org
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