Aspetti clinici e riabilitativi nella SLA

Nell’ambito delle Giornate Siciliane sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica, la Sezione palermitana dell’AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) ha organizzato nel capoluogo (in Villa Malfitano, via Dante 167), per venerdì 28 e  sabato 29 settembre 2007, il convegno dal titolo La Sclerosi Laterale Amiotrofica: aspetti clinici e riabilitativi. Organizzata dalla Sezione in collaborazione con il Policlinico Universitario di Palermo – centro regionale di riferimento per le malattie dei motoneuroni – e il Presidio Ospedaliero SS. Salvatore di Mistretta, in provincia di Messina, la due giorni vedrà la partecipazione dei maggiori esperti italiani in materia di diagnosi e riabilitazione della SLA. Tra questi, il presidente nazionale dell’AISLA Mario Melazzini.

Dopo i saluti delle autorità, la prima delle due sessioni in cui è suddivisa la giornata di venerdì 28, intitolata Dal sospetto clinico alla diagnosi – la terapia, toccherà i seguenti punti: il sospetto clinico e il percorso diagnostico, la diagnosi neurofisiologica, il ritardo diagnostico, lo studio della progressione di malattia e la diagnosi differenziale. Nella seconda sessione, invece, le esposizioni dei relatori verteranno sull’etiopatogenesi e sulla terapia. I lavori del primo giorno si concluderanno con la visita guidata alla Fondazione Maugeri del Presidio Ospedaliero Mistretta di Messina. Il rientro a Palermo è previsto nella serata.

Il tema della giornata di sabato 29, invece, è Il management e la riabilitazione. Dopo aver fatto il punto sullo stato dell’arte della SLA, la giornata sarà organizzata in quattro sessioni. Nella prima si parlerà di alimentazione: disfagia, gastrostomia percutanea endoscopica e trattamento nutrizionale nel paziente disfagico; nella seconda, di respirazione: monitoraggio respiratorio, diagnostica dell’insufficienza respiratoria secondaria, ventilazione meccanica non invasiva e per via tracheostomica; nella terza, di riabilitazione: programma riabilitativo, riabilitazione motoria nel paziente con insufficienza respiratoria secondaria, intervento del terapista occupazionale, riabilitazione logopedica e comunicazione alternativa aumentativa. L’ultima sessione sarà infine dedicata alla gestione del paziente in fase avanzata, all’assistenza domiciliare e al ruolo dell’AISLA.
(B.P.)